Isolato un perimetro di 30 chilometri per sospetto “virus lingua blu” (blue tongue) in un allevamento di Puegnago del Garda, nel bresciano.
L’ultimo caso era stato riscontrato nel 2016 in un allevamento bovino di Milzano, in provincia di Brescia. Momentaneamente è l’unico episodio riscontrato che ha però fatto scattare il protocollo di profilassi nazionale per il contenimento del virus. L’Ats di Brescia ha infatti stanziato un divieto di movimentazione di capi di bestiame, ovuli, sperma ed embrioni utilizzati per la riproduzione entro un perimetro di 30 chilometri dal “caso 0”. Il virus viene trasmesso tramite puntura d’insetto (Culicoides imicolae) e non è contagioso: non c’è trasmissione ne tra animali ne tra uomini.