Non ci sono novità nelle ricerche di Hafsa, la quindicenne, residente a Sondrio, inghiottita dalle acque del fiume Adda martedì scorso, 1° settembre. Nelle ultime 48 ore, gli specialisti del Soccorso alpino della Guardia di Finanza il mattino e i vigili del fuoco del distaccamento di Sondrio e di Morbegno nel pomeriggio, si sono prodigati nella ricerca scandagliando l’asta dell’Adda dal parco Bartesaghi del capoluogo fino all’invaso di Ardenno. La sparizione è avvenuta martedì 1° settembre poco dopo le 18, dopo che la cugina 19enne aveva lanciato l’allarme: è stata proprio lei a vederla per l’ultima volta, prima che la corrente la trascinasse lontano dalla riva, in un punto in cui l’Adda è particolarmente vorticoso per effetto dell’innesto con l’immissario Mallero. Da tre giorni le ricerche “massive”, ossia quelle organizzate a tappeto, sono state sospese, ma lo scandagliamento in superficie del fiume continua.
Gravedona: presentazione dell’offerta oncologica e radioterapica
Palazzo Gallio, a Gravedona, ha ospitato ieri pomeriggio l’incontro pubblico organizzato dall’Asst Valtellina e Alto Lario, in collaborazione con la Comunità Montana Valli del Lario