Sabato 24 maggio, due importanti momenti simbolici si terranno in Val Seriana per dire NO alla violenza di genere: a Casnigo alle ore 10.00 in Piazza Bonandrini e a Gandino alle 11.30 in Piazza Santa Croce verranno inaugurati dei cartelli stradali contro la violenza sulle donne, veri e propri presìdi permanenti di memoria e impegno civile.
L’iniziativa nasce dal bisogno di rendere visibile un messaggio chiaro e costante: la violenza sulle donne non è un fatto privato, ma un problema culturale e sociale che riguarda tutti.
A ispirare la riflessione pubblica sono anche le parole di Concita De Gregorio, che ha commentato con amarezza la recente sentenza sull’omicidio di Giulia Cecchettin:
“Non era un killer professionista, ecco diciamo così.”
Una denuncia contro la narrazione giustificazionista, che banalizza la brutalità delle violenze.
Parallelamente, dal 23 al 25 maggio presso il Salone della Valle a Gandino sarà allestita la mostra “Com’eri vestita”, un percorso toccante che ribalta la prospettiva colpevolizzante troppo spesso rivolta alle vittime.
“Com’eri vestita? Perché eri da sola? Perché hai denunciato tardi?”
Domande che spostano il peso della responsabilità sulla donna, contribuendo a una seconda vittimizzazione.
L’intero programma si inserisce in un’azione più ampia per combattere gli stereotipi, promuovere consapevolezza e sostenere le vittime, con la volontà di trasformare il territorio in un luogo più sicuro, giusto e umano.
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