Si rinnoverà anche quest’anno l’antica tradizione popolare contadina dalla cacciata di marzo, «casà fò mars» in dialetto bergamasco. L’iniziativa promossa dal comune di Zogno in collaborazione con l’oratorio S.Giovanni Bosco si terrà il prossimo lunedì 2 aprile.
IL VIDEO – VALBREMBANA WEB
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Campanacci e falò notturno, come tradizione vuole, daranno vita alla «contesa» rituale tra l’inverno e la primavera, con la cacciata del primo che farà spazio alla bella stagione. L’appuntamento è fissato all’area del mercato, dalle ore 20, per il ritrovo del lungo corteo che poi si snoderà per le vie del paese per la «tirada de tole» con padelle, lattine e campanacci. E sempre come da tradizione, a guidare questo corteo saranno gli uomini in tabarro. All’arrivo in oratorio si terranno le premiazioni alle due fila di tole più lunghe, il gran falò, con i volontari che offriranno vin brulé e the caldo a tutti i partecipanti.
«Questa tradizione popolare zognese si ripropone dal 2003 ogni anno il 31 marzo, quest’anno il 2 aprile per la concomitanza con la Pasqua – spiega il consigliere delegato allo Sport Diego Donadoni –. Le origini di questa tradizione si perdono dai primi del ‘700, tanto che anche le nuove generazioni non ne conoscevano nemmeno l’esistenza. Ma oggi – conclude Diego Donadoni –, rivive grazie alla collaborazione tra Amministrazione e Oratorio».
LA LOCANDINA