“Pellegrini sulle strade della fede, della carità e della speranza”. E’ legato all’imminente Giubileo 2025 il tema del Settenario di preghiera che ha introdotto a Carona, in Alta Val Brembana, i solenni festeggiamenti in onore della Madonna del Rosario.
La chiesa parrocchiale di Carona è da molti definita “la chiesa nuova”, eretta dopo la Grande Guerra per corrispondere alle necessità di un paese che si andava sviluppando. La parrocchiale originaria fu invece eretta nel XV secolo e consacrata nel 1450 al martirio di San Giovanni Battista, dopo il distacco dalla parrocchia di Branzi. La nuova chiesa, di cui è stato celebrato il Centenario negli ultimi anni, fu pure dedicata a San Giovanni Battista, ma legata alla sua Natività, che ricorre il 24 giugno di ogni anno.
La festa agostana, che unisce da sempre residenti e villeggianti, entra nel vivo venerdì 9 agosto, quando alle 21 verrà proposta in chiesa parrocchiale la preghiera dell’Inno Akathistos. Si tratta di un inno liturgico del Quinto Secolo, modello di molte composizioni innografiche e litaniche, antiche e recenti. “A-kathistos” in greco significa “non-seduti”, perché la Chiesa ingiunge di cantarlo o recitarlo “stando in piedi”, come si ascolta il Vangelo, in segno di ossequio alla Madre di Dio.
Sabato 10 agosto alle 18 è in programma la messa della vigilia, seguita alle 21 dall’animazione “comedy street show” proposta da Jordi, il mimo clown, in piazza Vittorio Veneto, grazie al contributo del Comune. Alle 22 l’attesissimo spettacolo pirotecnico che illuminerà l’abitato e il lago sottostante. Domenica 11 agosto alle 10.30 la messa solenne ed alle 15 i vespri solenni seguiti dalla processione con la statua della Madonna lungo le vie del paese.
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