Una festa attesa e partecipata, ma anche un’occasione di reciproca conoscenza e integrazione. Domenica 18 febbraio si rinnova al Parco Olmi della Malpensata l’appuntamento con il Capodanno Cinese, organizzato dall’Associazione Culturale Cinese di Bergamo. La millenaria tradizione del grande paese asiatico è legata come noto al calendario lunare, nel quale i segni sono rappresentati da animali. All’origine ci sarebbe una leggenda con protagonisti dodici animali, impegnati a contendersi, in una sorta di competizione, la possibilità di diventare guardie del celestiale Imperatore di Giada, prossimo al viaggio verso l’aldilà.
Nell’ordine, la successione prevede gli anni dedicati a Topo, Bufalo, Tigre, Coniglio, Drago, Serpente, Cavallo, Capra, Scimmia, Gallo, Cane e Maiale. Ogni dodici anni l’animale si alterna ad un diverso elemento naturale (metallo, acqua, fuoco, legno, terra). Quindi un Capodanno Cinese uguale rispetto a un altro si ripete soltanto ogni 60 anni.
Quello che è appena iniziato è l’anno del Drago Verde, poiché l’animale mitologico (forse il più noto in Occidente) è abbinato al legno. «Il Drago – sottolineano gli organizzatori – è per noi simbolo di forza e fortuna. E forza e fortuna è l’augurio che la comunità cinese presente in Bergamasca vuole rivolgere a tutti in questa occasione».
Fra gli ospiti d’onore sarà presente quest’anno il Console della Repubblica Popolare Cinese a Milano. Ad accogliere autorità e partecipanti ci saranno i bambini di famiglie cinesi, la gran parte dei quali nati in Italia, che ogni domenica frequentano corsi alla Scuola Imiberg per imparare scrittura e tradizioni del Paese asiatico. Partendo dalla scuola, i bambini e i loro insegnanti percorreranno in un festoso corteo il centro di Bergamo e arriveranno al Parco Olmi per dare il via ai festeggiamenti (inizio ore 14). «Oltre a promuovere la cultura tradizionale cinese – aggiungono i rappresentanti dell’Associazione – la festa del Capodanno ha lo scopo di sviluppare conoscenza reciproca e favorire l’integrazione».
Dalle 14 alle 18 nel Parco della Malpensata, addobbato con decine di lanterne rosse (il colore legato per antonomasia al Capodanno), si susseguiranno spettacoli e laboratori culturali. Ci sarà l’opportunità di sperimentare la scrittura attraverso l’uso degli ideogrammi così come di assaggiare i cibi tipici e le specialità della cucina cinese. Musica tradizionale, teatro e costumi allieteranno la giornata, il cui momento clou sarà la Danza del Dragone e del Leone. L’Anno del Drago si chiuderà il 25 gennaio 2025, quando il testimone passerà al Serpente.
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