Cerca
Close this search box.

Capitale della Cultura: oltre 200 studenti dalla Val Gandino per cantare l’Inno

E’ stato un vero e proprio esodo verso la città, per rappresentare la Val Seriana all’importante evento celebrativo di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023. Ben 225 alunni delle scuole primarie di Gandino, Cazzano S.Andrea e Casnigo, accompagnati da 24 docenti, sono parte attiva sabato 21 gennaio della festa inaugurale che in città apre un anno destinato a catalizzare attenzione in Italia ed Europa.  “Per noi è davvero una grande soddisfazione – sottolinea Rita Micco, dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo di Gandino – e devo dire che tutti i docenti, ma anche i ragazzi, hanno raccolto con grande entusiasmo questa proposta didattica. La cultura è conoscenza e confronto e questa opportunità mette in dialogo la ricca storia della Val Gandino e della Val Seriana, spesso approfondita in diverse uscite studio, con quella di Bergamo e Brescia, offrendo ai ragazzi un momento da “protagonisti” che resterà per sempre nei loro ricordi”.
Nelle ultime settimane gli studenti dei tre plessi dell’Istituto Comprensivo gandinese hanno svolto prove serrate, con un opportuno ripasso dell’Inno di Mameli e la scoperta di quello ufficiale di “Bergamo Brescia Capitale della Cultura”, composto da Paola Ceretta di Brescia e Cristian Rocco di Bergamo. Sui social imperversa la versione con solisti, coro e orchestra dell’associazione Musical-Mente di Bergamo e Brescia, che in occasione della cerimonia inaugurale sono diretti da Erica Artina, presidente della Consulta del Conservatorio di Bergamo, e Dario Natali.
Dal vivo il canto ha unito migliaia di ragazzi, arrivati dalle scuole della città e, oltre che dalla Val Gandino, anche dagli istituti comprensivi di Sarnico, Scanzorosciate, Calcio, San Giovanni Bianco, Calcinate, Curno e Carvico.
A coordinare il progetto fra Gandino, Casnigo e Cazzano S.Andrea è stata la docente gandinese Cinzia Guerini Micheli. Alla comprovata esperienza ha unito anche una personale esperienza da corista, che la vide interprete (giovanissima) nel 1984 dell’inno “Forza Atalanta” cantato da Marino Magrin, per il quale il padre di Cinzia, Beppe Guerini, curò con Enzo Conti la parte strumentale. Tutte le prove si sono svolte in gran segreto e i ragazzi sono stati complici e protagonisti convinti nel contribuire alla riuscita dell’esecuzione.
“La presenza dei nostri ragazzi a Bergamo – sottolinea Giambattista Gherardi, coordinatore del Distretto de Le Cinque terre della Val Gandino – è motivo di orgoglio per l’intera Val Gandino. Le nostre realtà dal 2007 puntano con decisione sul tema della cultura quale mezzo privilegiato di promozione territoriale. Nelle ultime settimane tutti i negozi e gli esercizi della Valle hanno esposto la vetrofania adesiva con il claim “Siamo Capitale della Cultura” e al tema abbiamo dedicato il progetto “Tra piazze e sentieri” cui Regione Lombardia ha concesso un contributo di oltre 160.000 euro. La Val Gandino ha tesori di arte, cultura e tradizione che meritano di essere valorizzati. “Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023” è in questo senso una vetrina imperdibile, ma guardiamo con interesse anche al traguardo dei Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026”. Va detto che la presenza della Val Gandino ai grandi eventi del terzo millennio è ormai una piacevole abitudine: sette anni fa proprio gli studenti della Val Gandino furono i primi visitatori di Expo 2015 a Milano, dove la Val Gandino aveva avuto l’onore di rappresentare l’Italia al Cluster Cereali, con il progetto dedicato al Mais Spinato di Gandino. Ora un’altra opportunità per, come recita l’inno 2023, “crescere insieme in un sogno, una nuova realtà”.

Condividi:

Ultimi Articoli