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 Massimo Morstabilini, consigliere di minoranza e capogruppo della lista civica «ClusoneViva» nei giorni scorsi è stato destinatario di una busta contenente un proiettile, accompagnata da un biglietto di minaccia.

Il messaggio probabilmente fa riferimento alla vicenda dell’ex cinema Mirage, sui sui si erano scatenate polemiche anche in Consiglio comunale. Morstabilini ha presentato denuncia ai Carabinieri mdi Clusone che si tanno occupando del caso. Morstabilini è associato in uno studio di ingegneria e proprio al suo studio è stata recapitata la busta. Quella dell’ex cinema di Clusone è una vicenda che ha scaldato il dibattito pubblico negli ultimi mesi dopo che il Piano di intervento integrato denominato “Ex-Mirage” prevedeva la realizzazione di nuovi spazi commerciali e nuovi uffici dove una volta sorgeva il cinema. In particolare, dopo la realizzazione di un supermercato per una superficie di circa 1.500 m², negli ultimi mesi è stata portata in consiglio la seconda variante al Piano integrato, che prevedeva la realizzazione di spazi commerciali di 750 m² che originariamente erano stati adibiti a terziario direzionale, con una nuova localizzazione del palazzetto polifunzionale in progetto. Contro l’ipotesi dei nuovi spazi commerciali si erano schierati i gruppi di minoranza, compreso quello di cui Morstabilini è il portavoce, che già da mesi avevano promosso attività di sensibilizzazione della cittadinanza con assemblee pubbliche e con la promozione di una raccolta firme. Un tema che aveva spinto a muoversi anche le associazioni del territorio che avevano presentato alcune osservazioni al procedimento. L’iter di approvazione si era concluso con il consiglio del 23 maggio scorso, dopo una seduta che, a tratti, era stata particolarmente accesa nei toni: i gruppi di minoranza avevano chiesto il ritiro dei punti all’ordine del giorno che riguardavano la variante con motivazioni che riguardavano le modalità del procedimento con cui l’Amministrazione aveva realizzato l’iter, poi tutto era passato a maggioranza. Ora questo episodio di cronaca nera riapre il dibattito politico.