L’Associazione ‘Amici del Lago Moro’ interviene rispetto ad alcune affermazioni del sindaco di Darfo Boario Terme durante il Consiglio Comunale di mercoledì 30 luglio, sottolineando alcune inesattezze nonché l’attacco personale a chi appartiene all’Associazione, evidenziando ancora una volta la mancanza assoluta di dialogo con l’Amministrazione comunale nonostante le e-mail, i messaggi e gli inviti ad un confronto sulle problematiche del Lago Moro. Il solo obiettivo dell’Associazione è la salvaguardia del territorio, nel rispetto delle regole in un luogo unico nel panorama della Vallecamonica e dell’intera Regione.
Segue Comunicato Stampa dell’Associazione Amici del lago Moro.
La /fallacia, /o//attacco ad hominem, è un espediente retorico che prevede un tentativo di screditare l’interlocutore invece che rispondere nel merito dei contenuti sul tavolo. E’ cosa spiacevole che il sig. Colossi, “sindaco di tutti” (?), trovi il tempo per aggredire verbalmente chi ha a cuore il territorio, mentre non trovi proprio il tempo per rispondere alle mail ed ai messaggi, interloquire con i cittadini di Capo di Lago o con la nostra Associazione in merito al parco del lago Moro, ai progetti in loco o ai piccoli disagi che si possono creare. Noi rimaniamo disponibili a collaborare con l’amministrazione e l’abbiamo sempre ribadito. Sembra invece che questa amministrazione colga ogni appunto che le viene rivolto, anche banale o lampante, come un attacco al proprio onore e ne faccia un fatto personale, arroccandosi sempre di più.
Il sindaco Colossi dà prova di non conoscere bene il territorio che amministra e la sua storia, e forse non sa che l’Associazione Amici del lago Moro è attiva da oltre 50 anni! L’Associazione è composta da diversi volontari, ma anche se fossero solo due, una delle affermazioni false che Colossi ha sciorinato, sarebbe forse meno importante il compito di proteggere e valorizzare il territorio lacustre? Il compito di essere rappresentanza attiva a salvaguardia del parco? Con le sue parole il sindaco sputa sul lavoro dell’Associazione e in generale sui tanti che si prodigano e si interessano al proprio territorio. Il punto chiave è semplice: la nostra Associazione rappresenta tutti coloro che hanno a cuore Il lago Moro e il suo parco, promuovendolo e impegnandosi per preservarlo da tempo. Le persone interessate al territorio sarebbero le prime da tenere in considerazione per un’amministrazione, a nostro modo di vedere. In questi anni invece dall’amministrazione abbiamo ricevuto solo disprezzo e totale incomunicabilità (cosa che è costata anche alle casse comunali diversi soldi, visto che abbiamo dovuto fare una causa in relazione al progetto passerella).
Su questo facciamo un piccolo inciso. Chiunque abbia visto i progetti originali e il computo sui materiali sa bene come il progetto sia stato per fortuna radicalmente rivisto e reso molto meno impattante dopo il polverone da noi sollevato, però non sia mai che ci sia una qualche tipo di ammissione da parte dell’amministrazione nel merito!
Il fatto che lo spazio dell’attuale Bistrot venisse usato come magazzino da un privato è spiacevole, ma questo non riguardava la nostra Associazione, che anzi ha tenuto aperto per anni quel luogo gratuitamente come spazio informativo (piano terra). Questo il sindaco lo sa, ma si esprime come se non lo sapesse, giusto per gettare discredito. E non solo: chi gestiva in questo modo la propria attività commerciale ha deciso di uscire dalla nostra Associazione proprio per una netta divergenza di vedute sugli afflussi dei grest al lago Moro. Ciò naturalmente non sminuisce il grande contributo dato in precedenza alla nostra Associazione, ma non abbiamo condiviso certe dinamiche né tanto meno l’occupazione ad uso commerciale di quegli spazi. Quindi che sia un nostro associato a gestire gli afflussi del grest è una menzogna che il sindaco dice sapendo di mentire, così come quando dichiara poco dopo che questa faccenda di “overtourism” sia stata /“Creata da un’associazione privata affiliata agli amici del lago Moro”. /Solo questa affermazione sarebbe da querela, anche perché detta in malafede a favor di telecamera.
Il fatto che il sindaco dica al gestore del Bistrot /“tu sei la nostra sentinella sul territorio”/è ridicolo! Semplicemente perché NON è assolutamente scontato che gli interessi della salvaguardia del luogo coincidano con gli interessi di sfruttamento commerciale dello stesso, quindi è ovvio che una sentinella non debba avere interessi personali in gioco. Ad esempio, negli scorsi anni la precedente gestione del chiosco organizzava feste techno ogni domenica di agosto a massimo volume, cosa che ovviamente strideva con il rispetto del luogo. Questo non vuole assolutamente mettere in dubbio le buone intenzioni dei nuovi gestori del Bistrot, ai quali auguriamo il meglio, sperando che i loro interessi commerciali coincidano sempre con quelli di cura e tutela del territorio.
Segue Comunicato Stampa dell’Associazione Amici del lago Moro.
La /fallacia, /o//attacco ad hominem, è un espediente retorico che prevede un tentativo di screditare l’interlocutore invece che rispondere nel merito dei contenuti sul tavolo. E’ cosa spiacevole che il sig. Colossi, “sindaco di tutti” (?), trovi il tempo per aggredire verbalmente chi ha a cuore il territorio, mentre non trovi proprio il tempo per rispondere alle mail ed ai messaggi, interloquire con i cittadini di Capo di Lago o con la nostra Associazione in merito al parco del lago Moro, ai progetti in loco o ai piccoli disagi che si possono creare. Noi rimaniamo disponibili a collaborare con l’amministrazione e l’abbiamo sempre ribadito. Sembra invece che questa amministrazione colga ogni appunto che le viene rivolto, anche banale o lampante, come un attacco al proprio onore e ne faccia un fatto personale, arroccandosi sempre di più.
Il sindaco Colossi dà prova di non conoscere bene il territorio che amministra e la sua storia, e forse non sa che l’Associazione Amici del lago Moro è attiva da oltre 50 anni! L’Associazione è composta da diversi volontari, ma anche se fossero solo due, una delle affermazioni false che Colossi ha sciorinato, sarebbe forse meno importante il compito di proteggere e valorizzare il territorio lacustre? Il compito di essere rappresentanza attiva a salvaguardia del parco? Con le sue parole il sindaco sputa sul lavoro dell’Associazione e in generale sui tanti che si prodigano e si interessano al proprio territorio. Il punto chiave è semplice: la nostra Associazione rappresenta tutti coloro che hanno a cuore Il lago Moro e il suo parco, promuovendolo e impegnandosi per preservarlo da tempo. Le persone interessate al territorio sarebbero le prime da tenere in considerazione per un’amministrazione, a nostro modo di vedere. In questi anni invece dall’amministrazione abbiamo ricevuto solo disprezzo e totale incomunicabilità (cosa che è costata anche alle casse comunali diversi soldi, visto che abbiamo dovuto fare una causa in relazione al progetto passerella).
Su questo facciamo un piccolo inciso. Chiunque abbia visto i progetti originali e il computo sui materiali sa bene come il progetto sia stato per fortuna radicalmente rivisto e reso molto meno impattante dopo il polverone da noi sollevato, però non sia mai che ci sia una qualche tipo di ammissione da parte dell’amministrazione nel merito!
Il fatto che lo spazio dell’attuale Bistrot venisse usato come magazzino da un privato è spiacevole, ma questo non riguardava la nostra Associazione, che anzi ha tenuto aperto per anni quel luogo gratuitamente come spazio informativo (piano terra). Questo il sindaco lo sa, ma si esprime come se non lo sapesse, giusto per gettare discredito. E non solo: chi gestiva in questo modo la propria attività commerciale ha deciso di uscire dalla nostra Associazione proprio per una netta divergenza di vedute sugli afflussi dei grest al lago Moro. Ciò naturalmente non sminuisce il grande contributo dato in precedenza alla nostra Associazione, ma non abbiamo condiviso certe dinamiche né tanto meno l’occupazione ad uso commerciale di quegli spazi. Quindi che sia un nostro associato a gestire gli afflussi del grest è una menzogna che il sindaco dice sapendo di mentire, così come quando dichiara poco dopo che questa faccenda di “overtourism” sia stata /“Creata da un’associazione privata affiliata agli amici del lago Moro”. /Solo questa affermazione sarebbe da querela, anche perché detta in malafede a favor di telecamera.
Il fatto che il sindaco dica al gestore del Bistrot /“tu sei la nostra sentinella sul territorio”/è ridicolo! Semplicemente perché NON è assolutamente scontato che gli interessi della salvaguardia del luogo coincidano con gli interessi di sfruttamento commerciale dello stesso, quindi è ovvio che una sentinella non debba avere interessi personali in gioco. Ad esempio, negli scorsi anni la precedente gestione del chiosco organizzava feste techno ogni domenica di agosto a massimo volume, cosa che ovviamente strideva con il rispetto del luogo. Questo non vuole assolutamente mettere in dubbio le buone intenzioni dei nuovi gestori del Bistrot, ai quali auguriamo il meglio, sperando che i loro interessi commerciali coincidano sempre con quelli di cura e tutela del territorio.
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