Il 4 e 5 giugno si è svolta l’ottava edizione del Forum Europeo di Protezione Civile, organizzato, ogni due anni, dalla DG ECHO della Commissione europea. Il Dipartimento della protezione civile ha partecipato attivamente all’iniziativa, allestendo uno stand insieme all’Ingv, e intervenendo, con propri rappresentanti, in diversi panel di discussione organizzati.
L’edizione 2024 è stata incentrata sul tema “Plasmare un’unione resiliente alle catastrofi: tracciare un percorso per il futuro della protezione civile europea” e ha avuto l’obiettivo di ripercorrere i risultati raggiunti negli ultimi anni dal Meccanismo unionale di protezione civile (UCPM), ispirare i suoi sviluppi futuri, e generare reti e opportunità di collaborazione nel campo della gestione del rischio di catastrofi.
Il Capo del Dipartimento, Fabrizio Curcio, è stato tra gli speaker della plenaria di alto livello che ha aperto il Forum: nell’occasione, ha ricevuto, a nome del Servizio Nazionale, la medaglia europea per il contributo fornito a Derna, in Libia, in seguito alla devastazione del ciclone Daniel nel settembre 2023.
Le nuove tecnologie sono state tra i temi al centro di questa edizione. Per questo, Dipartimento e Ingv hanno progettato per il Forum uno stand dedicato alla realtà virtuale usata nel Centro Visitatori di Stromboli, in Sicilia. Attraverso l’uso di visori 3D, i visitatori hanno potuto sorvolare il vulcano, approfondendo le proprie conoscenze sui rischi dell’isola e sulle buone pratiche di protezione civile, tratte dalla campagna Io non rischio.
Il Dipartimento ha inoltre partecipato con stand dedicati: al programma europeo IPAFF dal titolo “Knowledge, tool and approaches for regional cooperation project”, sul tema della gestione dei rischi sismico, alluvione e incendi boschivi nei balcani occidentali e in Turchia; al progetto europeo TRACENET, dal titolo “A virtual reality online collaborative framework to support training activity of UCPM”; al progetto PROCULTHER per la conservazione dei beni culturali in caso emergenze. Ha partecipato anche la Guardia di Finanza, parte del Servizio nazionale di protezione civile, con uno stand dedicato alle operazioni di soccorso sia in ambito montano che acquatico.
Rappresentanti del Dipartimento hanno infine organizzato e moderato alcuni dei panel di discussione che hanno riguardato: il tema della Scienza Aperta e la gestione dei dati provenienti dalla ricerca, nell’ambito del Disaster Risk Management, e del processo decisionale di protezione civile; la gestione dei beni culturali durante le emergenze; la celebrazione dei 10 anni dall’istituzione del pool europeo di protezione civile per il supporto nella gestione delle calamità naturali; tematiche legate al clima e alla sicurezza, e alle sfide future in materia del Meccanismo unionale; l’allineamento degli obiettivi di resilienza ai disastri e dei sistemi di allertamento di tutti i Paesi membri del Meccanismo.