Un caso delicato scuote la comunità della parrocchia di San Paolo, in provincia di Brescia. Un adolescente ha confidato a un’educatrice di essere stato oggetto di presunte “attenzioni particolari” da parte del parroco. La vicenda ha portato il sacerdote a dimettersi e ha aperto la strada a un’indagine della Procura.
Secondo quanto riportato dal Giornale di Brescia, l’educatrice, dopo il colloquio con il ragazzo, avrebbe informato altre due persone della comunità. Questi, a loro volta, si sarebbero confrontati direttamente con il parroco, che avrebbe deciso di lasciare l’incarico dopo una discussione con il vescovo Pierantonio Tremolada.
In una lettera letta durante le funzioni del 6 e 7 gennaio, monsignor Tremolada ha spiegato: “Sono purtroppo emerse situazioni e criticità che consigliano di interrompere immediatamente la sua esperienza nelle vostre comunità parrocchiali”. Il vescovo ha riconosciuto lo smarrimento e il turbamento che la notizia può aver causato nei fedeli.
Nel frattempo, la Procura ha avviato accertamenti per fare luce sui fatti. Al momento non risultano indagati e la famiglia del ragazzo non ha ancora sporto denuncia. Tuttavia, non si esclude che l’adolescente possa essere ascoltato in audizione protetta, assistito da uno psicologo.
Le forze dell’ordine stanno raccogliendo testimonianze e ulteriori elementi per chiarire la situazione. Ulteriori sviluppi sulla vicenda sono attesi nelle prossime ore.
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