Persino Alfonso Signorini ha voluto parlare della Valle Seriana sulla sua rivista Chi.
Il direttore ha scritto infatti un editoriale per raccontare la sua gita di qualche settimana fa a Bratto, paese dove era solito andare in vacanza con la famiglia da bambino.
Una volta giunto a Bratto ha notato subito come fosse cambiato il paese negli anni: la villetta dove stavano in villeggiatura si è trasformata oggi in un pastificio, il bar dove era solito trascorrere le serate ora non c’è più, così come la “pista per le automobiline” dove Signorini era solito giocare nei suoi pomeriggi di vacanza.
Ma poi continuando il tour nella cittadina ecco che ritrova qualcosa di familiare: “Per fortuna la vecchia trattoria – continua con gioia – dove con la mia famiglia il primo di agosto si festeggiava Sant’Alfonso non ha chiuso i battenti. Ora la gestiscono i nipoti della proprietaria ma i casonsei sono sempre quelli che faceva la nonna. Anche il bosco è rimasto lo stesso e mi è piaciuto perdermi tra i miei pensieri e quei vecchi sentieri. In fondo la vita è così: cambia, si evolve ma i sentimenti continuano a venderci vivi.”
