Gli agenti della Polizia Provinciale di Brescia hanno individuato, seguito e fermato un bracconiere sui monti di Niardo che aveva appena abbattuto un camoscio in luogo impervio.
Lo avevano avvistato con il binocolo ed avevano anche individuato dove poteva aver nascosto l’arma, celata in un tubo di plastica, nell’anfratto di una roccia. L’arma è risultata illegale, priva di matricola e dei punzoni di legge. Al bracconiere è stato contestato il reato dell’abbattimento del camoscio in periodo di divieto generale di caccia, più i numerosi reati relativi al possesso illegittimo dell’arma, delle munizioni e del silenziatore ed è stato denunciato a piede libero. Il camoscio abbattuto dal bracconiere è poi stato recuperato e la carcassa è stata sottoposta a sequestro.