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“Bonus Biblioteche”, più di un milione di euro alle biblioteche bergamasche

Confermate le erogazioni del “Bonus Biblioteche” contenute nella Legge di bilancio per l’anno 2023 stanziando 30 milioni di euro a favore delle biblioteche per l’acquisto di nuova dotazione libraria. Sì auspica la conferma anche per il 2024. Alle biblioteche di Bergamo e provincia sono stati assegnati in totale 1 milione e 90 mila euro, in linea con gli anni passati a favore di 195 biblioteche del territorio. Un contributo fondamentale per il rinnovo delle collezioni. La misura, fortemente voluta e sostenuta da SIL Confesercenti (Sindacato Italiano Librai) rappresenta un esempio virtuoso di sinergia tra biblioteche e librerie del territorio. I fondi infatti vanno spesi dalle biblioteche beneficiarie in librerie e cartolibrerie del territorio provinciale.

L’elenco completo dei beneficiari è disponibile a questo link:

https://biblioteche.cultura.gov.it/it/notizie/notizia/Contributo-alle-biblioteche-per-acquisto-libri-00001.-Sostegno-alleditoria-libraria-2023/

Antonio Terzi, presidente Sindacato Italiano Librai Bergamo: «Una misura fortemente voluta dal nostro Sindacato Librai SIL Confesercenti, che porta anche quest’anno un contributo consistente per le dotazioni delle nostre biblioteche pubbliche. Le biblioteche di Bergamo e provincia portano a casa oltre un milione dei trenta stanziati a livello nazionale.

Sottolineiamo come la misura sia stata progettata in funzione di portare benefici a tutti i soggetti della filiera, con particolare attenzione ai più fragili, le librerie di prossimità. Per cui ricordiamo che tutto il contributo deve essere speso per acquisto di libri, almeno il 70% del quale in librerie dotate di codice ateco 4761 della nostra provincia. Auspichiamo che per il restante 30% le biblioteche scelgano comunque esercizi di vicinato del proprio territorio, con particolare riguardo ad altre librerie o alle cartolibrerie o, in territori dove non ci sono più questi esercizi, alle edicole. Evitando di aggiungere spesa diretta su quei soggetti grossisti o presso gli editori stessi che già in ogni caso forniscono librerie e cartolibrerie ottenendo benefici anche dal primo 70%.

Da ultimo esprimo l’auspicio che nella prossima legge di bilancio venga previsto il rinnovo di questo contributo, possibilmente a una sua stabilizzazione visto che al momento la misura è prevista solo fino al 2023.»

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