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Bunus del 50% per gli adeguamenti alla normativa di fatturazione e registrazione. 

Dal primo gennaio 2020, gli esercenti di commercio al minuto e assimilate (art 22 D.P.R. 26 ottobre 1972, n 633) dovranno memorizzare elettronicamente e telematicamente i dati dei corrispettivi giornalieri all’Agenzia delle entrate. L’obbligo di adeguamento è anticipato al primo luglio 2019 per le attività con un volume di affari superiore ai 400mila euro. Per tale scopo è necessario l’adattamento dell’attuale registratore di cassa o l’acquisto di un apparecchio di nuova generazione. Per agevolare tale investimento è previsto un contributo del 50% sulla spesa totale, con un tetto massimo di 250 euro per l’acquisto e 50 euro per l’adattamento. 

di seguito tutti i passi da seguire per ottenere il bonus sull’acquisto:

1. Ricevere la fattura di acquisto del nuovo registratore o dell’adattamento di quello esistente.

2. Pagare tale fattura con modalità rintracciabile (assegni, bancari e postali, circolari e non, vaglia cambiali e postali, vaglia a titolo diretto, addebito diretto, bonifico bancario e postale, bollettino postale, carta di debito, credito, prepagate, ovvero tutti gli strumenti di pagamento elettronico disponibili che constano l’addebito in conto corrente)

3. Utilizzare nel modello F24 il credito d’imposta a decorrere dalla prima liquidazione periodica Iva successiva al mese in cui è registrata la fattura e pagato il corrispettivo. A tale scopo il modello deve essere presentato esclusivamente tramite i servizi telematici messi a disposizione dell’Agenzia delle entrate. 

4. Indicare il credito d’imposta nella dichiarazione dei redditi dell’anno d’imposta in cui è stata sostenuta la spesa e nella dichiarazione degli anni d’imposta successivi, fino a quando se ne conclude l’utilizzo.