Sono 376 i detenuti che sono usciti di cella. Di questi, 180 stavano scontando una pena definitiva e sono stati trasferiti in detenzione domiciliare o affidati ai servizi sociali. Gli altri 196 sono invece agli arresti domiciliari. Alfonso Bonafede ritiene che “passata l’emergenza sanitaria ci siano per molti le condizioni per tornare in cella“. Da giorni ha costituito un gruppo di lavoro al fine di esaminare la questione e varare un decreto che possa rinviare le decisioni prese ai tribunali di sorveglianza. Complessivamente, il piccolo “popolo dei boss scarcerati” è fatto per oltre il 50% di detenuti in attesa di giudizio e rappresenta il 10% dei complessivi 2.917 mandati ai domiciliari per gli interventi anti-covid.

Verso la riqualificazione dell’Ospedale di Alzano Lombardo
Siglato ieri nella sala consiliare del Comune di Alzano Lombardo, il Protocollo d’Intesa tra Regione Lombardia e le istituzioni territoriali per la riqualificazione complessiva dell’Ospedale