Decine di striscioni affissi in tutta la Lombardia davanti alle scuole per denunciare le condizioni degli edifici scolastici.
“Nella nostra regione, l’edilizia scolastica sta lentamente cadendo a pezzi -afferma in una nota il Blocco Studentesco- e manca un piano di manutenzione ordinaria”.
“Se da un lato vengono spesi soldi per l’ampliamento delle strutture -sottolinea il Blocco- senza comunque risolvere il problema della ‘classi pollaio’, il sistema scuola pare incapace di mantenere sicuri gli edifici scolastici”.
“Muffe, soffitti pericolanti, sistemi di riscaldamento non funzionanti – prosegue il Blocco Studentesco – sono problemi reali per la salute degli studenti, ed è inammissibile risolverli solamente quando causano danni gravi agli alunni”.
“Una soluzione a questa problema esiste, ed è la creazione di commissioni per l’edilizia scolastica, formate da tecnici, genitori e studenti su base provinciale -conclude il Blocco Studentesco- perché le scuole smettano di essere baracche ma palestre di vita e campi di prova per il futuro”.