Attorno alle 18.00 di martedì 30 gennaio l’autista di un bus della SAB diretto a Bergamo ha chiamato il 113: non poteva ripartire perché aveva davanti un ragazzo, ferito e sdraiato a terra.
In pochi minuti sul posto è giunta una pattuglia già in servizio nella zona per un servizio di controllo del territorio. Dopo aver aiutato il ferito ad alzarsi, i militari hanno ascoltato la sua versione e quella di alcuni testimoni, che lo avevano visto arrivare insieme ai tre che poi erano saliti sul mezzo. Il giovane, un ghanese di 20 anni, mostrando un coltellino, ha raccontato di essere stato vittima di un’aggressione da parte degli altri all’interno di un appartamento di piazza Paradiso. Motivo della rissa, sempre secondo la sua ricostruzione dei fatti, la volontà da parte dei tre di non pagare l’affitto di quell’abitazione di sua proprietà. Sul posto è intervenuto anche il personale medico che ha soccorso il ragazzo, il quale ha riportato escoriazioni considerate guaribili in una decina dieci giorni. I quattro sono stati portati in caserma e, su disposizione del sostituto procuratore Fabrizio Gaverini, denunciati a piede libero per rissa.