Un’importante operazione anticorruzione della Guardia di Finanza, coordinata dalla Procura della Repubblica di Sondrio, ha portato all’applicazione di misure cautelari nei confronti di 11 persone, tra cui un funzionario del Comune di Valdisotto, diversi imprenditori e professionisti della Valtellina e della provincia di Bergamo.
L’indagine, avviata nel marzo 2023 a seguito di un esposto presentato alla Tenenza di Bormio della Guardia di Finanza, ha fatto emergere un “consolidato meccanismo di corruzione” legato all’aggiudicazione di gare d’appalto bandite dal Comune di Valdisotto per l’affidamento di lavori e servizi di importi considerevoli negli anni 2021 e 2022.
Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Sondrio, accogliendo la richiesta della Procura, ha disposto cinque arresti domiciliari e sei divieti temporanei di contrattare con la pubblica amministrazione. Gli indagati sono accusati a vario titolo di peculato, corruzione per l’esercizio della funzione, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio e falso ideologico in atto pubblico.
Nel corso delle indagini, iniziate con una serie di perquisizioni già nel novembre 2023, sono state sequestrate somme per oltre 320.000 euro in contanti, rinvenute in banconote di medio e grosso taglio nascoste in diversi luoghi, tra cui bagni, casseforti e una cassetta di sicurezza. Sono stati inoltre sequestrati documenti rivelatisi fondamentali per la ricostruzione dei fatti.
L’esecuzione delle misure cautelari e ulteriori decreti di perquisizione hanno interessato diversi comuni delle province di Sondrio e Bergamo ed è stata affidata agli ufficiali e agenti di polizia giudiziaria dei Reparti del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Sondrio.
La Procura, nel comunicato firmato dal Procuratore della Repubblica P. Basilone, precisa di attendere eventuali memorie difensive, documenti, richieste di interrogatorio o approfondimenti d’indagine, che “saranno attentamente e doverosamente presi in considerazione”.