Bimbi azzannati da cane, l’esperta: “70mila aggressioni all’anno, più controllo sui padroni’

🔔 Vuoi ricevere le notizie di Montagne & Paesi sul tuo smartphone? WhatsApp WhatsApp | Telegram Telegram

(Adnkronos) – L’aggressione dei due fratellini a Lavinio, azzannati dal cane della nonna, “è l’ennesimo fatto che accende i riflettori su un problema che ormai è un’emergenza nazionale, con 70mila aggressioni l’anno. Molto spesso le vittime sono bambini, e questo aggiunge all’emergenza la tristezza. Serve maggior controllo sui padroni, sulla loro gestione degli animali e un intervento da parte delle istituzioni sul tema”. Sono le parole all’Adnkronos di Priscilla Pasqualini, presidente di Tipam, l’associazione vittime animali mal gestiti, fondata dopo che due rottweiler hanno ucciso il fratello Paolo a Manziana, in provincia di Roma, mentre faceva jogging. Secondo Pasqualini, “il più delle volte ci troviamo di fronte a casi lapalissiani di cattiva gestione e custodia dei cani. Nella maggioranza dei casi si tratta di cani già segnalati, ma nessuno interviene in maniera concreta”. Eppure, spiega, “tutti questi casi potevano essere evitati con delle leggi che già esistono: ad esempio, nel Lazio c’è una legge regionale che obbliga tutti i proprietari di cani da presa, molossi e i loro incroci, ad avere il patentino e a sottoporre i cani a una visita annuale”. 

“Tra l’altro, molti non sanno – spiega la presidente di Tipam – che la morte di un cane sbranato da un altro cane non configura alcun reato: quindi ci ritroviamo di fronte a tanti proprietari che hanno visto il loro cane sbranato sotto i loro occhi e sconvolti vanno a fare denuncia per poi scoprire che né l’omessa custodia, che è un reato depenalizzato, né la morte del proprio animale configura un reato. E quindi poi di fatto, quando si dice ’70mila aggressioni l’anno’, sarebbe più corretto dire ’70mila aggressioni l’anno, ma la maggior parte della gente non può denunciare’. Spesso da una prima aggressione cane-cane si passa a quella cane-uomo. Però il punto è che se nessuno interviene a questa prima aggressione cane-cane, perché non si configura alcun reato, il più delle volte che cosa succede? Che interviene l’Asl o anche il sindaco, con un’ordinanza imponendo ad esempio al proprietario di rifare la recinzione della sua abitazione, se lui non va ad ottemperare a questo obbligo incorre in una sanzione amministrativa di 50 euro. Rimangono impuniti”. 

“Io sono convinta, anche per i cani che hanno ucciso mio fratello, che, se fossero stati gestiti nella maniera corretta, non sarebbe successo quello che poi si è verificato. Spesso si dice che ‘il cane è aggressivo’, ma c’è da considerare che tanti di questi proprietari sono pregiudicati, talvolta con precedenti per violenza o stupro, lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale. E c’è anche una connessione, dove l’abuso di genere è correlato al cosiddetto ‘abuso di razza’, cioè al maltrattamento, al fatto che quella persona si sente potente con il proprio cane, e quindi lo usa poi come arma: ci sono fatti di cronaca che raccontano come il cane sia stato utilizzato come arma, cioè sia stato aizzato contro qualcuno. Ma amare il proprio cane – conclude Pasqualini – vuol dire saperlo gestire e custodire in una maniera corretta”.  

cronaca

webinfo@adnkronos.com (Web Info)

WhatsApp Logo

📲 Ricevi gratis le notizie di Montagne & Paesi sul tuo telefonino!

Iscriviti al nostro canale WhatsApp ufficiale per restare sempre aggiornato su notizie e curiosità dalle valli.

👉 Clicca qui per iscriverti al canale

Telegram Logo

📢 Seguici anche su Telegram!

Unisciti al canale Telegram di Montagne & Paesi per ricevere tutte le news in tempo reale.

👉 Clicca qui per iscriverti su Telegram

Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili. Puoi trovare maggiorni informazioni sul nostro trattamento dei dati personali nella nostra Privacy Policy