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Bergamo, smantellata organizzazione criminale italo-albanese: arresti e sequestri per oltre 1,2 milioni di euro

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Nella mattinata odierna, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bergamo hanno dato esecuzione a un’ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bergamo, nell’ambito di un’importante operazione che ha colpito un’organizzazione criminale radicata in provincia e attiva su scala nazionale.

Il gruppo, composto da soggetti italiani e albanesi, è ritenuto responsabile di numerosi reati, tra cui traffico di sostanze stupefacenti, furti e rapine in villa, sfruttamento della prostituzione, estorsione, ricettazione, bancarotta fraudolenta, trasferimento fraudolento di valori e detenzione illegale di armi da fuoco. Le attività criminali si estendevano in diverse regioni italiane: Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio e Calabria.

A seguito dell’ordinanza, due persone sono state condotte in carcere, una è stata sottoposta al divieto di dimora sul territorio nazionale e un’altra al divieto di esercitare attività d’impresa per un anno. Contestualmente, le Fiamme Gialle hanno dato esecuzione a un sequestro preventivo per un valore complessivo di circa 1,2 milioni di euro, ritenuto provento di attività illecite.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bergamo e condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, hanno già portato in precedenza all’arresto in flagranza di altri nove componenti dell’organizzazione per reati legati al traffico di droga. L’inchiesta ha avuto origine dal monitoraggio di alcune società operanti nel settore automobilistico con sede a Bergamo e Treviolo, rivelatesi coinvolte in operazioni illecite legate al noleggio di auto usate per compiere reati. Le vetture venivano modificate su misura per l’organizzazione criminale, con l’aggiunta di vani nascosti e finestrini oscurati per il trasporto sicuro di stupefacenti e denaro contante.

Un imprenditore bergamasco è risultato tra i principali facilitatori logistici, offrendo un servizio personalizzato di modifica dei veicoli destinati a furti, estorsioni e sfruttamento della prostituzione. Dalle analisi contabili è inoltre emerso un passivo fallimentare di circa 3 milioni di euro, con prelievi indebiti dai conti aziendali pari a circa 1,2 milioni di euro.

Durante le perquisizioni sono stati sequestrati oltre 500.000 euro in contanti, 25 chilogrammi di cocaina e hashish (dal valore stimato di circa 450.000 euro), e un furgone Mercedes Limousine allestito VIP, impiegato per attività di meretricio, dal valore commerciale di circa 200.000 euro.

La Guardia di Finanza sottolinea come questa operazione testimoni l’impegno continuo del Corpo nella tutela della legalità economica, nel contrasto ai traffici illeciti e alla criminalità organizzata, a difesa delle fasce più vulnerabili della società.

Si ricorda che il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo con sentenza irrevocabile di condanna.

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