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Bergamo lancia il flash mob il 16 maggio con la Danza dei sapori sul Sentierone

Bergamo lancia il flash mob il 16 maggio con la Danza dei sapori sul Sentierone

Per un giorno, il 18 maggio, i riflettori si accendono su ristoratori, pizzaioli, chef, maitre, osti, barman, camerieri, commis, sommelier. La Giornata della Ristorazione è un’iniziativa ideata nel 2023 da Fipe- Federazione italiana pubblici esercizi Confcommercio per valorizzare e rafforzare i valori e il ruolo della ristorazione e della gastronomia italiana, quest’anno alla seconda edizione. Confcommercio Bergamo lancia per l’occasione, in avvicinamento alla celebrazione nazionale del 18 maggio, un’iniziativa per rendere omaggio agli imprenditori e dipendenti di un comparto importantissimo per l’economia del territorio, il turismo e l’immagine stessa di Bergamo in tutto il mondo. Il 16 maggio sul Sentierone, alle ore 16, è in programma la Danza dei sapori, un flash mob per celebrare la Giornata della ristorazione e per fare valere, tra passi di danza e coreografie di ginnastica ritmica, le ragioni e l’importanza del settore. L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra Confcommercio Bergamo e il Centro Universitario Sportivo-Cus dell’Università degli Studi di Bergamo con Danza Classica e creativa e Ginnastica ritmica, prevede un’esecuzione coreografica d’impatto nella principale piazza cittadina. Ballerine e ginnaste si esibiranno in una performance per rappresentare il ritmo, la passione e la creatività del comparto. Danzeranno con sagome di piatti con impresse le ricette gourmet del territorio: la perfezione del cerchio e l’immediatezza di un oggetto d’uso quotidiano si prestano a trasmettere il valore che sta dietro ogni preparazione, in cucina come nel backstage di uno spettacolo. Al flash mob parteciperanno anche imprenditori di successo e rappresentativi del settore. Petronilla Frosio, presidente del Gruppo Ristoratori Confcommercio Bergamo, sottolinea l’importanza dell’iniziativa «Attraverso il linguaggio artistico e universale della danza vogliamo fare sentire l’importanza del nostro ruolo, non solo economica, ma sul piano immateriale dei valori, delle tradizioni e dell’immagine del territorio. Un primo passo, a ritmo di danza e ginnastica, in avvicinamento alla celebrazione nazionale del 18 maggio». La giornata della ristorazione è un evento nazionale, insignito l’anno scorso dal Capo dello Stato con la Medaglia del Presidente della Repubblica quale premio di rappresentanza per l’alto valore dell’iniziativa. L’obiettivo è riunire ristoratori di ogni livello per celebrare insieme un tema fondamentale per tutto il mondo della ristorazione: l’ospitalità. Celebrare con orgoglio questa giornata è un modo per ricordare all’opinione pubblica l’importanza del comparto per l’economia, il turismo, l’ospitalità e l’Italian Style. Ogni singolo contributo è importante per valorizzare il proprio lavoro e l’intero settore. Al momento sono quasi 9mila le insegne nazionali partecipanti, oltre a quasi 650 ristoranti italiani all’estero; nella nostra provincia sono 120 gli iscritti. Tutte le insegne aderenti saranno visibili sul portale dedicato (giornatadellaristorazione.com). L’adesione ha anche un valore sociale perché contribuisce a sostenere l’iniziativa di Charity promossa da Fipe. Petronilla Frosio, presidente del Gruppo Ristoratori Confcommercio Bergamo, sottolinea l’importanza dell’iniziativa e dell’adesione da parte degli imprenditori del settore: «Un’occasione per rivendicare il nostro ruolo e la sua importanza. La giornata della ristorazione sarà un momento di approfondimento e studio per tutto il comparto, un’occasione per mettere in comune le esperienze presenti e analizzare la situazione attuale, ma anche per guardare al nostro futuro. Oltre che per ribadire l’importanza che la ristorazione ha per l’economia italiana e il turismo». Una festa  volta a consolidare i valori profondi della Giornata della Ristorazione e l’arte dello stare assieme, la cultura dell’ospitalità. Trattorie, osterie, pizzerie e taverne saranno gli attori protagonisti di questo evento. Vere e proprie agenzie culturali del territorio dove rieducare l’uomo a vivere assieme. Non a caso, il termine “ristorare” deriva dal latino “restaurare”: la giornata della Ristorazione rappresenta prima di tutto una fondamentale occasione sociale per rifondare il senso di comunità del Paese. «Il tema dell’ospitalità è centrale nel nostro lavoro: è il nostro punto di forza, riconosciuto anche all’estero, per la cura sartoriale e la passione familiare e professionale al tempo stesso con cui accogliamo ogni giorno i nostri ospiti- continua Petronilla Frosio-. Ma fare ospitalità con la “o” maiuscola è sempre più difficile con l’elevato turnover del personale e i sacrifici che un lavoro come questo richiede, ma che si superano facilmente con la passione e la voglia di mettersi in gioco. In un settore estremamente vario e diversificato non tutte le mansioni e i segmenti della ristorazione sono uguali. Servirebbe un adeguamento e un riconoscimento professionale a seconda delle nuove esigenze e dei nuovi format della ristorazione».

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