Mercoledì mattina, 24 luglio 2025, attimi di puro terrore nel cuore di Bergamo: una donna di 63 anni è stata travolta da un’auto in retromarcia, finendo priva di sensi sull’asfalto, in una pozza di sangue, nei pressi di un attraversamento pedonale.
L’uomo alla guida del mezzo, 43enne, si è subito fermato per prestare i primi soccorsi, ma la situazione è apparsa da subito gravissima. Ed è stato a quel punto che il destino ha voluto che una pattuglia dei Carabinieri di Bergamo Principale passasse proprio da lì.
Uno dei militari, resosi conto della gravità, ha immediatamente allertato i soccorsi. Ma pochi attimi dopo la donna ha smesso di respirare. In un gesto di prontezza e coraggio, il carabiniere si è gettato a terra iniziando un disperato massaggio cardiaco, senza mai fermarsi, fino all’arrivo dell’ambulanza.
I sanitari, giunti tempestivamente, hanno preso in carico la donna riuscendo a ristabilire i parametri vitali, anche se lei è rimasta priva di coscienza. È stata trasportata d’urgenza in codice rosso all’Ospedale Papa Giovanni XXIII.
Sul luogo dell’incidente anche la Polizia Locale, che ha messo in sicurezza l’area e avviato i rilievi.
La vicenda è ora al vaglio degli inquirenti: l’uomo alla guida, al momento, è sotto indagine. Come da prassi, si ricorda che vige la presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva.
Una tragedia sfiorata grazie al sangue freddo e all’umanità di chi, ogni giorno, indossa una divisa per proteggere.
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