“La povertà lavorativa va affrontata con urgenza, anche in provincia di Bergamo, che non è immune dall’emergenza che inizia a riguardare circa il 10 % della forza lavoro di questo territorio”.
Secondo una proiezione della CISL di Bergamo, sui dati del CAF provinciale, infatti, sono almeno 50 mila i lavoratori poveri in provincia. L’80% di questi è rappresentato da lavoratrici, per il 40% dipendenti di ditte del terziario, il 60% in età compresa tra i 20 e 50 anni, spesso nubili.
Sono i risultati della ricerca condotta sulla dichiarazione dei redditi 2024 raccolta dal CAF CISL provinciale, che ha elaborato oltre 130mila dichiarazioni, più o meno il 25% delle dichiarazioni provinciali.
Sono più di 11mila le dichiarazione fiscali raccolte al CAF CISL di Bergamo inferiori ai 15.000 €: 9419 sono donne e 2863 uomini. Tra i lavoratori poveri, quelli nati in Italia sono la grande maggioranza (78%). Il reddito medio di queste dichiarazioni è di poco superiore agli 8000 €.
Si evince ancora che, mentre per gli uomini il reddito inferiore a 15.000 euro annui interessa prevalentemente chi ha meno di 30 anni (46% del totale), per le donne si concentra maggiormente tra i 40 e i 60 anni (54%).
Tra queste persone, il 40% vive in casa di proprietà e tra coloro che non sono in tale condizione il 10% vive in affitto.
“Dal nostro osservatorio – dice Candida Sonzogni, segretaria CISL Bergamo -, emerge un quadro che certamente ci impone di guardare le realtà lavorative con lucidità e attenzione, consapevoli che riguarda solo coloro che fanno la dichiarazione dei redditi. Partiamo da un dato di reddito fiscale analizzando coloro che dichiarano un reddito di lavoro fino a 15.000 euro lordi annui, circa 1.170 netti mensili per tredici mensilità. E’ un dato che non rileva le ore lavorate, il periodo di lavoro nell’anno e la presenza di eventuali forme di welfare contrattuale.
È un dato monetario, non conosciamo le storie e le motivazioni dietro il dato numerico: tuttavia, il dato ci fa dire che un problema di salari non adeguati c’è e interessa le donne in modo particolare, anche se i redditi medi tra uomini e donne sono praticamente identici.
La CISL ha ancora di recente sottolineato che bisogna agire su più fronti, perché il salario sia dignitoso e permetta a tutti di affrontare con dignità le scelte della vita per sé e la propria famiglia agendo sui contratti e sul welfare, ma pensando anche a una nuova politica dei redditi definita in modo non demagogico ma ragionato e concertato”.
“Poi sono necessarie politiche pubbliche – continua Sonzogni – che garantiscano pari opportunità nell’accesso alla casa, all’istruzione, alla sanità, perché la povertà è multiforme e interessa drammaticamente tanti aspetti della vita”.
“Se vogliamo davvero contrastare le sacche di precarietà e lavoro povero, occorre partire da una rinnovata attenzione al sistema di istruzione e formazione e alle politiche attive che devono essere improntate a una maggiore efficacia e a una spinta sulla costruzione di competenze performanti. Il passaggio dalle sole tutele sul posto a quelle nel mercato del lavoro non è uno slogan ma un’esigenza sempre più centrale per affrontare le transizioni da scuola a lavoro e da un’occupazione all’altra.
Bisogna far applicare i contratti leader e maggiormente diffusi – conclude la segretaria CISL -, contrastare i part-time involontari, aumentare le ispezioni per le false partite Iva e il parasubordinato, il sommerso e il lavoro nero, le cooperative spurie e i tanti fasulli tirocini extracurricolari”.
DONNE | UOMINI | ||||
TOTALI | 9419 | 2863 | |||
NATE/I ALL’ESTERO | 2159 | 23% | 593 | 21% | |
NATE/I IN ITALIA | 7260 | 77% | 2270 | 79% | |
Commercio | 1529 | 37% | 224 | 29% | |
metalmeccanica | 791 | 19% | 106 | 14% | |
edilizia | 447 | 11% | 74 | 10% | |
Chimico/tessile | 422 | 10% | 78 | 10% | |
pubblico impiego | 316 | 8% | 98 | 13% | |
trasporti | 147 | 4% | 37 | 5% | |
somministrazione | 125 | 3% | 44 | 6% | |
REDDITO MEDIO | 8059 | 8023 | |||
ETA’ | |||||
MAGGIORE DI 60 | 674 | 7% | 265 | 9% | |
TRA 50 E 60 | 2678 | 28% | 512 | 18% | |
TRA 40 E 50 | 2496 | 26% | 380 | 13% | |
TRA 30 E 40 | 1565 | 17% | 397 | 14% | |
TRA 20 E 30 | 1587 | 17% | 975 | 34% | |
MINORE DI 20 | 446 | 5% | 334 | 12% | |
COMPOSIZIONE FAMILIARE |
|||||
NUBILI/CELIBI | 3432 | 36% | 2059 | 72% | |
1 COMPONENTE | 2882 | 31% | 362 | 13% | |
2 COMPONENTI | 1506 | 16% | 180 | 6% | |
3 COMPONENTI | 1190 | 13% | 127 | 4% | |
+ 4 COMPONENTI | 410 | 4% | 135 | 5% |
Dati Caf CISL Bergamo