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Il summit dovrà essere un’opportunità per far conoscere le esperienze dei giovani, per mettere in campo un modello capace di coniugare tradizione e innovazione delineando nuove traiettorie per il futuro.

Coldiretti Bergamo  plaude all’impegno  profuso dal Ministro Maurizio Martina per portare il prossimo ottobre il G7 agricolo a Bergamo, sottolineando come questa occasione debba servire per valorizzare il settore agricolo, le sue eccellenze e tutti gli agricoltori che in tanti anni di lavoro e sacrifici sono stati in grado di costruire un tessuto di imprese fortemente radicato sul territorio e un patrimonio agroalimentare di grande pregio. Il summit dei ministri dell’Agricoltura inoltre dovrà essere  un’opportunità per far conoscere le tante esperienze dei giovani che stanno ritornando alla terra, mettendo in campo un modello di agricoltura capace di coniugare tradizione e innovazione, delineando nuove traiettorie di futuro per un comparto fondamentale per l’economia provinciale e per tutelare l’ambiente e gli equilibri idrogeologici ma anche per salvaguardare la ricchezza della nostra biodiversità vegetale e animale.

“Il legame tra cibo e agricoltura è da tempo al centro della nostra azione  – spiega il presidente di Coldiretti Bergamo Alberto Brivio  –  per questo crediamo sia strategico porre l’accento sul legame tra gli alimenti che si portano in tavola e l’attività agricola, a partire da esperienze legate alla filiera corta e al chilometro zero, come i nostri farmers market e i punti vendita aziendali di Campagna Amica, ma anche con iniziative didattiche rivolte al mondo della scuola come ad esempio il progetto “Mangio locale, penso universale” che da anni proponiamo nelle scuole di Bergamo in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e  la SerCar ristorazione collettiva proprio per sensibilizzare le giovani generazioni su questi temi”.

L’agricoltura bergamasca ha molto da mostrare al mondo anche in termini di eccellenza, a partire dalle nostre produzione casearie che sono  le regine indiscusse  del nostro patrimonio agroalimentare.  Bergamo è la prima provincia a livello nazionale, ma probabilmente anche europeo, in termini di prodotti contraddistinti dal marchio DOP: ne abbiamo ben 11 e di questi 9 sono formaggi. E’ numerosa anche la pattuglia dei prodotti. “Questo primato è stato costruito, passo dopo passo, grazie all’impegno ma anche alla grande capacità dei nostri agricoltori – sottolinea Brivio  –; a loro si devono anche intuizioni che hanno portato nuovi modi di interpretare l’attività agricola, come nel caso dell’orticoltura che si è specializzata nella  IV gamma, una realtà di assoluto primo piano  Da quando abbiamo avuto la conferma della bella notizia, ci siamo subito attivati per renderci disponibili ad organizzare dei momenti che possano portare la nostra agricoltura ad essere protagonista  di un palcoscenico così prestigioso, oltre che per farci  conoscere anche per contribuire in modo propositivo al dibattito che si svilupperà”.

In occasione del G7 agricolo Coldiretti Bergamo si propone anche di far conoscere le tante esperienze di quei giovani che stanno scommettendo sull’agricoltura e con l’apporto del loro entusiasmo e delle loro preparazione, stanno portando nuova linfa e  nuove competenze, dando vita a iniziative imprenditoriali straordinarie, dalla riscoperta delle antiche varietà di cereali alla fattorie sociali, dalle aziende agrituristiche alle fattorie didattiche.