Bassa affluenza alle urne nella giornata di domenica 18 novembre: i votanti hanno espresso un plebiscito per il sì. Sono stati 216mila (il 22,31% degli aventi diritto) i Bresciani che si sono recati alle urne per questo referendum consultivo e il 96,64% ha votato contro la possibilità che nel gestore unico del ciclo idrico, la società Acque Bresciane, possa entrare un partner esterno.
Ora tutto torna all’assemblea dei sindaci, che tre anni fa aveva invece deciso il rafforzamento di Acque Bresciane (mediante aumento di capitale) con la cessione ai privati del 49% e i sindaci dovranno valutare il peso politico dell’esito di questo referendum consultivo. In Vallecamonica la partecipazione è stata più alta che altrove, con un record di affluenza a Cerveno 54,6%), poi Paspardo (53,4% ): a seguire Cimbergo, Malegno, Paisco Loveno, Bienno, Sonico, Ceto, Cevo, Losine, Sellero, Saviore dell’Adamello, Berzo Inferiore, Breno, Braone e Berzo Demo (37,6%). I risultati di questo referendum non influiranno sul processo già iniziato da un paio d’anni e che proseguirà sulle linee guida già approvate.