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Bara, la comunità di Almè aiuterà la famiglia Raccolta fondi per riportarlo in Senegal


Ubiale Clanezzo. Bara, senegalese di 20 anni, fugge dopo lite, muore nel dirupo. Il ventenne di origini senegalesi ma da 6 anni in Italia con la famiglia è stato trovato morto la notte scorsa in fondo a un dirupo nei pressi del fiume Brembo a Ubiale Clanezzo. Le sue ricerche erano scattate nella serata di ieri, dopo che del giovane non si avevano più tracce dalla sera precedente, quando aveva avuto una violenta lite con altre persone. Al culmine del litigio era fuggito verso il bosco, dov’è poi stato trovato morto.

INSEGUIMENTO FINITO IN TRAGEDIA  –  La cronaca racconta un inseguimento finito in tragedia.  In paese si stava svolgendo l’Ubiale Power Sound Festival. Una festa che aveva attirato molti giovani e non solo della zona. Qui Bara avrebbe avuto un alterco con un ragazzo del paese, sferrandogli un colpo al viso. Il ragazzino viene soccorso e portato all’ospedale di Bergamo. A quel punto sarebbe partita la caccia all’aggressore, finita con l’inseguimento e la caduta di Bara nel burrone. Bara Mamadou Lamine Thiam ha cercato di sfuggire alla rabbia e ai propositi d vendetta di tre ragazzi, di cui uno è ora accusato di omicidio preterintenzionale. Non avrebbe dato l’allarme, lasciando il senegalese a morire per gli effetti della caduta.

I carabinieri di Almenno San Salvatore e di Zogno, che indagano sulla morte del ragazzo, hanno fermato un uomo di 50 anni, che svolgeva il ruolo di addetto alla sicurezza alla festa. Incensurato, non avrebbe risposto alle domande dei militari, è stato iscritto al registro degli indagati dal sostituto procuratore di Bergamo Fabio Pelosi, come l’accusa di omicidio preterintenzionale.

LA RACCOLTA FONDI  –  Questa sera in piazza Lemine ad Almè (paese dove viveva il ragazzo) ci sarà un banchetto di raccolta fondi per consentire alla famiglia di riportarlo in Senegal. 


 

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