Gli esiti: nessun inquinamento fecale. Sta un po’ peggio la zona vicina alla foce dell’Oglio, che scarica materiale: ma resta «buona».
Eccellenti le acque antistanti le spiagge del lago d’Iseo. C’è solo la località Pizzo di Costa Volpino che non raggiunge questo giudizio, ma è giudicata, comunque, buona. Ma la colpevole di questo giudizio con qualche chiaro- scuro è la Valle Camonica che attraverso il fiume Oglio scarica nel lago acque non proprio pulite. E la località in questione è proprio a ridosso della foce del fiume.
La conferma del buono stato di salute del Sebino arriva dai campionamenti eseguiti periodicamente dai dipartimenti di igiene e prevenzione delle Ats di Brescia e Bergamo che, ciascuna per il territorio di propria competenza, hanno il compito di verificare e garantire che le acque utilizzate per la balneazione non rappresentino un pericolo per la salute di residenti e turisti a causa della presenza di microrganismi patogeni.
Balneabilità delle acque del Sebino, Ats promuove tutti i lidi: «Eccellenti»
LE ANALISI. Gli esiti: nessun inquinamento fecale. Sta un po’ peggio la zona vicina alla foce dell’Oglio, che scarica materiale: ma resta «buona».
Stando ai dati diffusi quest’anno il lago d’Iseo si conferma ancora una volta balneabile al centro per cento, con acque eccellenti nella cinquantina di punti campionati lungo tutto il periplo del Sebino.
Secondo la normativa, sono due gli indicatori in grado di suggerire la presenza di inquinamento di origine fecale: escherichia coli ed enterococchi. Per garantire la balneabilità delle spiagge, i primi non devono superare il valore di mille, i secondi di 500 unità per ogni litro di acqua campionata. In caso di superamento di tale soglia, viene emessa un’ordinanza temporanea che vieta la balneazione. Ma non è questo il caso del Sebino.
Negli ultimi anni, infatti, la qualità dalle acque è sempre stata ottima. Leggermente più alti, invece, i valori di escherichia coli e di enterococchi intestinali a Pizzo di Costa Volpino. Se l’acqua è classificata come «buona», secondo le tabelle di Ats, significa che in un campione di un litro è stata rilevata la presenza di più di 200 ma meno di 400 enterococchi e di più di 500 ma meno di 1.000 escherichia coli.
Insomma, il lavoro e l’impegno prodotto dalle due Province, unitamente alla disponibilità della Regione di contribuire al finanziamento di qualche intervento sta dando i frutti sperati. Un ulteriore passo in Avanti sarà compiuto quando anche dalla Valle Camonica giungerà al lago acqua pulita