Assessore: messo a terra pluralità di interventi investendo 3,7 milioni
“Per Regione Lombardia la prevenzione e il contrasto del disagio giovanile sono una priorità e questa nuova legge rappresenta certamente un passo importante, che rafforza e valorizza le politiche regionali, offrendo strumenti innovativi per rispondere in modo ancora più efficace a un fenomeno che non possiamo e non dobbiamo sottovalutare”. Lo ha detto l’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Elena Lucchini, commentando l’approvazione da parte del Consiglio regionale del progetto di legge per contrastare il fenomeno delle Baby Gang, ringraziando “i consiglieri che hanno contribuito al raggiungimento di questo risultato, il primo firmatario Alessandro Corbetta e il relatore, Floriano Massardi“.
Legge Baby Gang e impegno della Regione
Da tempo, ha proseguito Lucchini “abbiamo messo a terra, con risorse pari a 3,7 milioni di euro, una pluralità di interventi coordinati e realizzati attraverso Piani di azione territoriali affidati alle Agenzie di Tutela della Salute (ATS), in una logica di co-progettazione e lavoro in rete. Questi Piani che coinvolgono tutti gli attori istituzionali e del territorio, con particolare attenzione al ruolo delle Prefetture, delle ASST, delle scuole e del Terzo Settore sono volti a promuovere la legalità e prevenire i comportamenti a rischio con un’attenzione prioritaria alle situazioni di maggiore fragilità, per contrastare bullismo, cyberbullismo, Baby Gang e atti di vandalismo”.
Investimento da 11 milioni
“Un ulteriore tassello dell’azione regionale – ha proseguito l’assessore – è rappresentato dalla misura ‘#UP – Percorsi per crescere alla grande‘, avviata a settembre 2023 con risorse del FSE+ 2021-2027. Con un investimento complessivo di oltre 11 milioni di euro, la misura si rivolge a giovani tra i 11 e i 25 anni in condizioni di vulnerabilità e ha già consentito l’attivazione di oltre 1.100 voucher alle famiglie”.
“Solo unendo le forze e costruendo un sistema territoriale coeso – ha concluso – è possibile offrire alternative concrete alla cultura dell’illegalità e della violenza, restituendo ai giovani la fiducia nel futuro e quell’imprescindibile senso di appartenenza alla comunità”.
Foto ed articolo Lombardia Notizie