A Zogno le aziende ed il numero degli occupati continuano a crescere. Ora è meglio che nel 2011, nel pieno della crisi economica europea. A dircelo è un report: «Zogno Produce», promosso dall’Assessorato alle Attività Produttive, realizzato in collaborazione con Green Design ed Emozioni Orobie. La presentazione ufficiale della pubblicazione sarà a marzo.
Secondo i dati riportati, si è registata una crescita rispetto sette anni fa, quando il numero delle aziende sul terriotorio era di 269 unità ed il numero degli occupati risultava essere 2001. Oggi, sul territorio del capoluogo brembano sono presenti 280 aziende e sono occupate 2058 persone. «L’idea è stata quella di rappresentare le aziende di Zogno documentare le eccellenze e le caratteristiche della sfida produttiva, e occupazionale, che le aziende stanno portando avanti oggi con successo – ha spiegato l’assessore delegato alle Attività Produttive del comune di Zogno Giampaolo Pesenti –. Alcune storiche aziende sono esempi di eccellenza e di specializzazione, elementi che hanno permesso di superare la crisi economica con ottimi risultati, anche a livello internazionale».
Sono quasi trecento le aziende elencate in questo report con all’interno dei focus sulle più «illustri», quelle che hanno riscosso, e riscuotono tuttoggi, un interesse a livello nazionale o mondiale. Nella pubblicazione però non sono raccontati solo i grandi successi. Viene fatto anche l’esempio di una realtà, la MVB, azienda operante nel settore manifatturiero, che ha chiuso i battenti dopo ben 107 anni di storia. Una produzione durata per più di un secolo, oltre i conflitti mondiali, fino all’evitabile crisi del tessile provocata dalla concorrenza spietata dal Far Est, Turchia e Nord Africa, realtà che offrono un costo della manodopera bassissimo abbinato a macchinari d’alta tecnologia.
«Oggi quest’area, la ex MVB, rinasce grazie all’impegno di CMS Spa, azienda leader a livello mondiale nella produzione e vendita di centri di lavoro multiassi a controllo numerico, termoformatrici e sistemi di taglio a getto d’acqua – conclude –. I telai stanno facendo spazio alla meccatronica. In quest’area infatti CMS sta realizzando un secondo polo produttivo da 15 mila metri quadrati».