L’esito della prima udienza, a carico del cacciatore bresciano che lo scorso giugno fu arrestato a Rezzato da Carabinieri forestali per avere a bordo della propria auto 320 uccelli, è stato deciso. Con l’intervento della Lav – Lega anti vivisezione, un’associazione animalista italiana – in aula è stata respinta l’ipotesi di oblazione – la cancellazione del reato con il pagamento di una multa di 517 euro -. Il cacciatore ora dovrà rispondere di reato di uccellagione e probabilmente non potrà più richiedere la licenza venatoria per almeno 10 anni. Si ricorda che l’uomo aveva a bordo tordi e cesene appena sottratti ai nidi.
Immagine di repertorio.
📲 Ricevi gratis le notizie di Montagne & Paesi sul tuo telefonino!
Iscriviti al nostro canale WhatsApp ufficiale per restare sempre aggiornato su notizie e curiosità dalle valli.
📢 Seguici anche su Telegram!
Unisciti al canale Telegram di Montagne & Paesi per ricevere tutte le news in tempo reale.