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Assolta con formula piena la Cooperativa Azzurra

La Cooperativa Azzurra di solidarietà sociale di Darfo è stata assolta dal Giudice Chiara Desenzani del Tribunale di Brescia dall’accusa di maltrattamento di un disabile perché “il fatto non sussiste”.

A seguito dell’indagine della Procura della Repubblica di Brescia, mercoledì 13 giugno è stato celebrato il processo a carico di due operatori della stessa cooperativa che da 35 anni opera nel mondo della disabilità. Al termine dell’udienza la giudice Chiara Desenzani ha assolto la Cooperativa perché il fatto non sussiste mettendo la parola fine alla vicenda che non comunque ha impedito alla Cooperativa nel frattempo di continuare ad operare nel mondod lla disabilità. Il presidente Michele Gasperetti in una nota stampa ha voluto precisare che «La cooperativa ha sempre dichiarato che le accuse di maltrattamenti presentate da una ex dipendente, non rispecchiavano la realtà dei fatti e la denuncia era frutto di contrasti personali tra i dipendenti che non avevano nulla a che vedere con il modo in cui venivano trattati gli ospiti». Tutto ebbe inizio a gennaio 2015 quando, alla Procura della Repubblica di Brescia era stato presentato un esposto contro due dipendenti dell’Azzurra accusati di aver maltrattato un disabile ospite della struttura. Al termine delle indagini preliminari, il GIP aveva rinviato i due operatori e la Cooperativa a giudizio ma gli avvocati difensori avevano rifiutato il patteggiamento, convinti dell’innocenza dei loro assistiti. La “Azzurra” non si costituì parte lesa e difese l’operato dei suoi dipendenti che hanno continuato a lavorare nella struttura: ora l’assoluzione piena.

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