Assegnato il premio Il Cavaliere Giallo per la migliore sceneggiatura

Davide Procopio e Matheo Heredia Gambetta con “Ti voglio bene” vincono il premio “Il Cavaliere Giallo”, concorso promosso e organizzato dall’omonima associazione culturale al fine di valorizzare i giovani talenti della scrittura cinematografica. Ventidue le candidature pervenute da tutta Italia per l’ottava edizione: “Anche quest’anno abbiamo ricevuto sceneggiature di alto livello – sottolinea la presidente Maria Teresa Azzola – Ciò dimostra quanto sia importante sostenere il talento di autori emergenti e di stimolarne la creatività con iniziative che concretamente supportano le giovani generazioni”.

Il cortometraggio noir “Ti voglio bene”, firmato da Davide Procopio, 24 anni di Rho (Milano) e Matheo Heredia Gambetta, 27 anni, di Lavagna (Genova), in un corto ambientato in automobile racconta la manipolazione dei rapporti tossici su più livelli: quelli familiari e tra colleghi.

La scrittura dei due autori, efficace e claustrofobica, ha convinto la giuria, presieduta da Davide Ferrario, regista, sceneggiatore e scrittore e composta da Maria Teresa Azzola, presidente dell’Associazione Il Cavaliere Giallo; Valentina Mazzola, autrice e sceneggiatrice, presidente ASIFA; Monica Morzenti, traduttrice, responsabile della libreria Incrocio Quarenghi; Adonella Vanotti, vice presidente dell’Associazione Il Cavaliere Giallo, Mariella Cesareni, cinefila, componente del direttivo Il Cavaliere Giallo, e Antonella Arioli, componente del direttivo Il Cavaliere Giallo.

“Ti voglio bene è l’esempio di cosa dovrebbe essere un cortometraggio noir – afferma Ferrario – unità di azione, di luogo, di tempo sullo sfondo di un crimine il cui meccanismo si dipana lentamente ma inesorabilmente dentro l’economia narrativa dei 15 minuti. Si presenta anche come un eccellente sfida attoriale e di messa in scena dal punto di vista registico perché quella che potrebbe sembrare una limitazione visiva (un film tutto dentro un’automobile) offre invece la possibilità di descrivere un universo claustrofobico”.

Due le menzioni speciali: la prima a Chiara Zago, 31 anni di Sacile (Pordenone) con “Resta in linea”. Come ha sottolineato la giuria: “Coniuga brillantemente l’archetipo dell’assassino al telefono con lo stilema del revenge movie in chiave femminile. Sfrutta anche molto bene l’unità di luogo che rende la casa della protagonista insieme rifugio e trappola per topi. E riesce anche a inserire un elemento morale relativo alla scelta della punizione del colpevole”.

Seconda menzione a Riccardo Bedocchi, 25 anni di Roma, con “Bianchi”: “Si presenta come un esempio classico di suspense hitchcockiana – si legge nella menzione – Nonostante fin dall’inizio il colpevole sia facilmente sospettabile, siamo condotti in un ambiguo percorso di depistaggi e falsi indizi, illuminato dall’idea centrale del rapporto tra realtà e immaginazione. Un modo intelligente di distinguersi dalla pratica corrente dei colpi di scena a ciclo continuo”.

La cerimonia si è svolta nella suggestiva cornice del Teatro Sant’Andrea di Bergamo Alta: durante il pomeriggio i tre elaborati selezionati sono stati interpretati da Claudio Morandi, Giuliano Gariboldi e Carla Cozzo.

Il vincitore ha ricevuto, oltre alla targa, un premio di 800,00 euro, offerto dall’associazione Il Cavaliere Giallo.

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