Nell’ambito dell’attività istituzionale di contrasto alla criminalità economico finanziaria dedita alla commercializzazione di prodotti contraffatti o insicuri, è stata condotta una specifica attività finalizzata a individuare e disarticolare una potenziale filiera bresciana finalizzata alla vendita di profumi recanti falsi segni distintivi di noti brand italiani ed internazionali.
In tale contesto, sulla base degli elementi acquisiti durante il costante controllo economico del territorio, militari del Gruppo di Brescia hanno individuato un soggetto di origine extracomunitarie mentre tentava di rivendere ad un terzo soggetto, anch’egli extracomunitario, dei falsi profumi. I finanzieri, accertato che si trattava di prodotti contraffatti, hanno approfondito il controllo procedendo alla perquisizione del mezzo del venditore in cui, oltre a numerosi altri profumi della stessa specie, venivano rinvenute le chiavi di accesso ad un capannone sito nel comune di Castenedolo (BS).
Ivi giunti, celato dietro un muro di cartongesso appositamente creato per eludere gli eventuali controlli di polizia, i militari hanno individuato un locale adibito a stoccaggio di più di 5.000 profumi, tutti riportanti segni distintivi contraffatti di note case di alta profumeria e numerosi codici a barre da apporre sui prodotti per simularne la genuinità.
Al termine dell’attività, il rivenditore individuato è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Brescia per i delitti di commercio di prodotti con segni distintivi falsi e ricettazione.
L’attività svolta evidenzia l’attenzione del Corpo a salvaguardia del tessuto produttivo nazionale ed a contrasto del fenomeno della contraffazione, che alimenta, peraltro, i circuiti sommersi del lavoro nero, dell’evasione fiscale, del riciclaggio.