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Arte tra lago e montagna la nuova stagione culturale di Pisogne

Arte tra lago e montagna: la nuova stagione culturale di Pisogne

Si apre una nuova stagione di grandi eventi artistici a Pisogne,
sul Lago d’iseo. Il Comune promuove un nuovo progetto che vedrà la Galleria d’arti Mirad’Or
e la Chiesa di Santa Maria della Neve come scenari unici ed emozionanti di mostre nazionali
e internazionali. Il progetto è firmato dallo storico dell’arte Flaminio Gualdoni e
Marco Lagorio, ai quali l’amministrazione di Pisogne ha affidato rispettivamente la direzione
scientifica e la direzione artistica del Mirad’Or e della Chiesa.
La nuova guida artistica segue quella di Massimo Minini che ha curato gli eventi espositivi
della galleria fino ad oggi.
Il progetto unisce i due più importanti centri culturali di Pisogne: il Mirad’Or,
suggestiva installazione sul lago realizzata nel 2021 come belvedere e spazio espositivo
per ospitare mostre d’arte contemporanee, e la Chiesa di Santa Maria della Neve,
considerata uno dei luoghi più elevati della poetica del Romanino, facendo diventare
quest’ultima essa stessa un museo. L’obiettivo è far diventare Pisogne un centro di
riferimento internazionale per l’arte contemporanea.
Il progetto si svilupperà in mostre “itineranti” e permetterà di far dialogare due zone del
paese importanti: quella più turistica del lungolago, dove si trova il Mirad’Or, e quella storica
e religiosa fuori dal centro, che ospita la chiesa.
Il progetto è interamente sostenuto da sponsorizzazioni private.
La prima parte del progetto museale proseguirà fino a settembre con l’auspicio di farlo
crescere, creando collaborazioni e sinergie con i più importanti luoghi d’arte del lago –
Lovere, Iseo e Sarnico- e del territorio nazionale e internazionale.
La nuova stagione di mostre a Pisogne si aprirà negli spazi del Mirad’Or e della Chiesa di
Santa Maria della Neve sabato 11 maggio 2024 con l’esposizione “Tomas Rajlich.
Pitture di luce”, dedicata all’artista ceco naturalizzato olandese Tomas Rajlich,
internazionalmente riconosciuto come una delle figure più influenti della pittura europea. La
mostra, visitabile fino al 22 giugno, è curata dallo storico dell’arte Flaminio Gualdoni con il
coordinamento di Marco Lagorio. È promossa dal Comune di Pisogne e dalla galleria
Mirad’Or con il patrocinio di Visit Lake Iseo e la collaborazione della galleria ABC-Arte
Genova I Milano e dell’Istituto di Istruzione Superiore “Decio Celeri” di Lovere: una decina
di studenti del Liceo Artistico, dopo essere stati preparati dagli insegnanti sui due luoghi
culturali e sulle mostre, accoglieranno e accompagneranno i visitatori nel percorso
espositivo. L’inaugurazione si terrà sabato 11 maggio alle ore 18 alla Chiesa e
proseguirà alla galleria Mirad’Or nella stessa serata.
Dal 6 luglio all’8 agosto i due spazi espositivi di Pisogne ospiteranno
“Corrispondenze”, mostra personale di Bruno Zoppetti, artista bergamasco che ha
esposto in importanti gallerie e musei italiani ed europei.
Per la stagione autunnale è in corso di definizione un terzo progetto espositivo che
porterà a Pisogne un artista di importanza e rilevanza internazionale.
Federico Laini, sindaco del Comune di Pisogne
“È un progetto molto importante per Pisogne perché instaura un dialogo tra la galleria d’arti
Mirad’Or, una installazione sull’acqua moderna nel luogo più frequentato della nostra
cittadina e la Chiesa di Santa Maria della Neve, il luogo storico e religioso più significativo
di Pisogne. Era un’idea che avevamo nel cassetto da tempo. Ora si realizza grazie al
progetto artistico del professor Flaminio Gualdoni e di Marco Lagorio. Speriamo possa
essere l’occasione per portare più visitatori sul territorio e far conoscere questi luoghi di
pregio e quanto di bello c’è non solo a Pisogne, ma anche sul Lago d’Iseo e in Valle
Camonica. Desidero ringraziare Flaminio Gualdoni e Marco Lagorio per aver creduto nelle
potenzialità artistiche di Pisogne e aver realizzato questo progetto e Massimo Minini
per l’ottima collaborazione artistica in questi due anni al Mirad’Or”.
Giovanni Bettoni assessore con delega alla cultura, al turismo e allo sport
“Abbiamo sempre cercato progetti di ampio respiro che lasciassero qualcosa sul territorio.
L’iniziativa di Flaminio Gualdoni e Marco Lagorio va in questo senso: offrirà l’occasione a
chi vive a Pisogne e sul nostro territorio di confrontarsi con artisti internazionali e aumenterà
la capacità attrattiva di Pisogne, ma anche dei paesi vicini. Un ringraziamento al professor
Gualdoni, al direttore Lagorio a quanti hanno sostenuto con le proprie risorse e il proprio
tempo il progetto”.
Flaminio Gualdoni, Storico dell’arte e Direttore scientifico del Museo Mirad’Or e
della Chiesa di Santa Maria della Neve di Pisogne
Il Lago, l’arte contemporanea, la storia
“Sono molto contento di questo incarico perché l’attività svolta dal Mirad’Or e dal Comune
di Pisogne è stata sempre di primo ordine. Il progetto che abbiamo pensato proporrà eventi
di arte contemporanea nei due luoghi culturali più significativi di Pisogne, il Mirad’Or, con le
sue emozionanti vetrate affacciate sul lago, e la Chiesa di Santa Maria della Neve. L’intento
non è sfruttare l’antico, ma far dialogare le opere contemporanee con gli affreschi del
Romanino con rispetto e amore. Per inaugurare il progetto abbiamo invitato un artista
internazionale di grande importanza: Tomas Rajlich, è un maestro della pittura
fondamentale olandese e a tutt’oggi nome di punta per quel che attiene l’indagine attorno al
colore.
La mostra che gli dedichiamo non è un omaggio a un artista invecchiato, ma una mostra
silenziosa e suggestiva dedicata a un artista con una pittura ancora molto viva e necessaria,
che prosegue la sua ricerca ed evolve di quadro in quadro. I monocromi di Rajlich dopo aver
indagato il bianco e il nero, si sono aperti all’ineffabile bellezza dell’oro, alle brezze di un blu
lontano e a un rosso opaco e casto per arrivare ai rosa bellissimi e agli azzurri metafisici
delle opere recenti in cui domina il tema della luce, o meglio, l’apparire del colore alla luce.
È un onore per noi che un artista di tale livello e fama internazionale abbia scelto di esporre
a Pisogne. La mostra darà al pubblico l’occasione unica a preziosa di conoscere il suo
astrattismo delicato e magnetico”.
Marco Lagorio – Direttore Artistico del Museo Mirad’Or e della Chiesa di Santa Maria
della Neve di Pisogne
La nuova stagione di mostre, tra ospiti internazionali e grandi artisti italiani
“Sono felice di lavorare a questo progetto per Pisogne che può far crescere la vocazione
artistica e il turismo culturale del Lago d’Iseo in continuazione con l’evento Christo. Il
Mirad’Or è una perla nascosta, un piccolo museo che può diventare un gioiello
internazionale. Vogliamo mostrare agli amanti dell’arte contemporanea una realtà storica
unica come la Chiesa del Romanino facendola diventare un polo culturale. Spesso gli spazi
sacri sono prestati all’arte moderna con grande successo. Mi auguro accada anche a
Pisogne. L’intento è di dare un respiro internazionale alle proposte di questi due importanti
luoghi e coinvolgere il territorio: gli artisti per qualità e mercato già conosciuti all’estero, ma
anche scuole, aziende, biblioteche, associazioni culturali e gli altri principali luoghi d’arte del
Lago. Lovere, Iseo e Sarnico custodiscono realtà culturali importanti che se valorizzate
possono far diventare il Sebino un centro internazionale di arte contemporanea. Ringrazio
l’amministrazione, in particolare il sindaco Laini e l’assessore Bettoni per aver accolto e
appoggiato questo progetto e avermi affidato la direzione artistica, il professor Flaminio
Gualdoni che curerà la direzione scientifica dei progetti oltre che delle mostre, Antonio
Borghese della galleria ABC-Arte Genova I Milano, il Liceo artistico Celeri di Lovere, la
dirigente Monica Sirtoli e i suoi studenti. E infine i partner-sponsor che con il loro sostegno
ci hanno permesso di realizzare questo progetto”.
Antonio Borghese – Direttore della Galleria ABC-Arte Genova I Milano
Tomas Rajlich artista mitteleuropeo amato da critica e collezionisti
“La collaborazione di lunga data tra ABC-Arte e Tomas Rajlich ha avuto un notevole impatto
sul mercato dell’artista che oggi è molto amato da addetti ai lavori e collezionisti. Le sue
mostre coinvolgono un pubblico sempre più ampio sia in Europa che negli Stati Uniti. I prezzi
delle sue opere negli ultimi cinque anni sono più che raddoppiati, pur rimanendo
notevolmente accessibili considerata l’importanza dell’artista nella storia dell’arte. Rajlich
rappresenta l’essenza più profonda della pittura Fondamentale grazie anche al suo costante
viaggiare tra Parigi, Amsterdam, Praga e l’Italia. È tra i più significativi artisti viventi del
secondo dopoguerra e tra i pittori contemporanei più importanti della sua generazione, è un
onore portarlo a Pisogne per questo progetto.
La mostra sarà una sintesi della sua opera e testimonierà oltre mezzo secolo di ricerca
pittorica, dai lavori degli anni ‘70, per giungere ai quadri più recenti, con le variazioni
sull’intensità e la luminosità. I visitatori vedranno una serie di dipinti e sculture non
convenzionali come è l’estetica dell’artista. Le opere in mostra sono state scelte dallo stesso
Rajlich, in relazione agli spazi espositivi di Mirad’Or e della Chiesa, e provengono dalla sua
collezione personale e da collezioni private”.
Caterina Iannicelli, professoressa di lettere e Amedea Pecora, professoressa di
storia dell’Arte – Istituto di Istruzione Superiore “Decio Celeri” di Lovere
Il contributo degli studenti come volontari culturali
“L’Istituto “Decio Celeri” ha stretto una convenzione con il Comune di Pisogne e il Mirad’Or,
il cosiddetto PCTO (l’ex alternanza scuola lavoro). Con questa convenzione gli studenti
interessati assistono i visitatori della Chiesa di Sana Maria della Neve e del Mirad’Or. Questo
progetto ha la funzione di orientare i ragazzi, di dare loro maggiore consapevolezza di ciò
che il territorio offre in temini di arte e di offrire una esperienza fortemente connessa ai loro
studi”.

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