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La Squadra Mobile della questura di Bergamo, coordinata dal commissario Giorgio Grasso, in collaborazione con i colleghi di Catania, ha individuato i responsabili della rapina dello scorso 6 febbraio alla banca Ubi di via Borgo Palazzo in città a Bergamo.

Si tratta di tre catanesi, due pregiudicati per reati specifici, di 30 e 22 anni, e di un incensurato di 38 anni. Secondo quanto ricostruito dagli agenti, i tre erano partiti lo scorso 4 febbraio da Catania a bordo di un Nissan Quashqai in direzione Bergamo. Due giorni dopo avevano messo a segno il colpo nella banca del centro. Uno di loro ha fatto da palo mentre gli altri due hanno fatto irruzione a volto scoperto nell’istituto di credito. Mentre un rapinatore minacciava i dipendenti con un taglierino, l’altro ha scavalcato il bancone, lasciando un’impronta. Il bottino aveva fruttato 2500 euro, quindi i 3 erano poi subito ripartiti verso la Sicilia. Da quella traccia lasciata in banca sono iniziate le indagini. Gli agenti sono risaliti a uno dei tre, già noto alle forze dell’ordine. I rapinatori poi, prima di arrivare a casa, erano stati fermati per un controllo stradale in Calabria, dove erano stati identificati (a bordo c’era un quarto uomo, che però è solo sospettato di essere complice). Incrociando i dati a disposizione e analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza dell’istituto di credito, hanno ricostruito il colpo e individuato i responsabili. L’indagine è stata condotta dal sostituto procuratore della Repubblica di Bergamo Raffaella Latorraca, mentre l’ordine di custodia cautelare è stato firmato dal Gip Ezia Maccora: i tre sono stati arrestati e rinchiusi nel carcere di Seila Marina (Catanzaro).