Nella pomeriggio del 2 Marzo, una pattuglia della Polizia di Stato, in particolare del Distaccamento di Polizia Stradale di Treviglio (BG), mentre svolgeva la consueta attività di vigilanza stradale nella provincia di Bergamo, in località del Comune di Osio sotto (BG), intimava l’alt ad una vettura marca Fiat modello Panda di colore azzurro, con a bordo due soggetti.
Alla richiesta dei documenti di riconoscimento e della carta di circolazione del veicolo, gli operatori, vicini all’abitacolo del mezzo di locomozione, potevano percepire il caratteristico odore di sostanza stupefacente di tipo cannabinoide.
Il conducente, pertanto, veniva invitato a consegnare l’eventuale sostanza posseduta. Questi consegnava una dose di sostanza tipo hashish e, invitato a scendere dal veicolo e a svuotare il contenuto delle tasche degli indumenti indossati, faceva rinvenire: un bilancino di precisione, cartine per la composizione sigarette, un flacone contenente liquido con principio di sostanza stupefacente tipo cannabinoide, nonché denaro contante in vari formati per un totale di € 500.
La curiosità investigativa tuttavia si estendeva al veicolo, tanto che successivamente ad una perquisizione del veicolo emergeva che, appena sotto al sedile del conducente, dentro un marsupio, vi era un tirapugni, un panetto contenente sostanza stupefacente di colore marrone avvolta in involucro in cellophane contenente poco più di 88 gr di sostanza stupefacente tipo Hashish.
Ancora più in profondità, sempre al di sotto del sedile, venivano rinvenuti 3 panetti contenenti sostanza stupefacente di colore marrone, avvolta in un involucro in cellophane contenente oltre 313 gr di sostanza stupefacente tipo Hashish ed un salvadanaio in metallo contenente altro denaro contante in banconote e monete per un totale di Euro oltre 240.
Presso l’abitazione del perquisito non veniva rinvenuta altra sostanza.
Il soggetto italiano, incensurato, dell’età di 19 anni, della provincia orobica, veniva tratto in arresto in flagranza per il possesso di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio e denunciato per il possesso del tirapugni ritrovato durante la perquisizione.
Successivamente al rito direttissimo, tenutosi nella mattinata del 3 marzo, è stato convalidato l’arresto in flagranza di reato, rinviando a successiva udienza il giudizio per il responsabile dei reati contestati.