Alcune delle agghiaccianti conversazioni intercettate raccontano della radicalizzazione di Giuseppe Frittitta, il siciliano che lavorava per la Ap Servizi di Alfianello arrestato con l’accusa di terrorismo.
Da Giuseppe a Yusuf, ora arrestato dall’antiterrorismo. Da tempo convertito all’Islam, inizialmente come un semplice fedele, poi con tendenze radicali e presunte volontà terroristiche, le circostanze che appunto hanno portato al suo arresto, aveva già il suo nome islamico, Yusuf El Saqilli. Litigava con i suoi genitori, li definiva “miscredenti”. L’estremo livello di radicalizzazione di Frittitta era comprovato dal conflittuale rapporto con i genitori, a seguito della sua conversione e adesione ai rigidi canoni della religione salafita. Sul web aveva pure conosciuto una ragazza, marocchina, con cui avrebbe voluto convolare a nozze. Sotto shock i genitori, increduli per le sue decisioni. La madre in particolare, telefonando a un’amica diceva: “Speriamo che non va a finire come quelli dell’Isis”. Insieme a lui in manette ci è finito Ossama Ghafir, marocchino di 18 anni residente a Cerano, in provincia di Novara.