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Arrestato dai carabinieri di Darfo e Breno pregiudicato rumeno

 

Un pregiudicato 31enne, ricercato da diversi anni dalla Romania in quanto destinatario di una condanna a tre anni e due mesi di reclusione per una serie di furti in abitazione e in attività commerciali commessi nel suo paese di origine, si era trasferito a Darfo Boario Terme, ove conviveva con una sua connazionale.

Aveva trovato addirittura un lavoro e conduceva una vita apparentemente irreprensibile. Per sfuggire alla legge si era anche creato una nuova identità, con nome e cognome diversi da quelli reali. I Carabinieri della Stazione di Darfo Boario Terme e del Nucleo Operativo di Breno da alcuni giorni stavano conducendo una serie di approfondimenti sul suo conto. Gli accertamenti erano nati da una banale lite che il romeno aveva avuto lo scorso fine settimana con la compagna. I militari lo stavano cercando per capire i motivi della discussione e il 31enne, chiaramente cosciente della sua condizione di ricercato, aveva ben pensato di abbandonare casa e portare via i suoi vestiti. I carabinieri, che nel frattempo avevano contattato Interpol avendo conferma che poteva trattarsi proprio del ricercato, hanno sottoposto a controllo una serie di locali pubblici e abitazioni che erano da lui frequentati negli scorsi mesi. Nella mattinata di giovedì 11 luglio è scattato l’intervento in un appartamento di Via Manzoni a Darfo. Lo straniero aveva cercato rifugio a casa di una connazionale e quando i militari hanno bussato alla porta di casa ha risposto la signora che ha riferito che all’interno non c’era nessuno. Ma i Carabinieri hanno eseguito una perquisizione e il latitante è stato trovato rannicchiato all’interno di un mobile della cucina. E’ stato quindi accompagnato presso gli uffici del Comando a Breno. Il riscontro delle impronte digitali ha confermato che si trattava proprio del soggetto sul quale pendeva il mandato di arresto europeo, spiccato dall’autorità giudiziaria della Romania. In attesa della procedura di estradizione, per lui si sono aperte le porte del carcere di Canton Mombello.

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