Lo scorso 18 febbraio, i Carabinieri della Stazione di Cazzago San Martino, hanno arrestato un cittadino cingalese 47enne, badante di persone anziane, già con precedenti per rapina, maltrattamenti e violenza in famiglia, nonché dedito all’ abuso di alcool, durante l’orario di lavoro, perché in stato di ubriachezza ha picchiato un 77enne, di Cazzago San Martino, approfittando dell’ assenza degli altri familiari.
Lo straniero lavorava per l’ anziano da una sola settimana, ma già più volte era stato sorpreso ubriaco ed incapace di ottemperare a quanto richiestogli; nella giornata di lunedì, ubriaco ancora una volta, colpiva con pugni ed oggetti in plastica, utilizzati per la raccolta delle urine, l’ uomo del quale invece avrebbe dovuto prendersi cura. L’ anziano, infatti, invalido al 100% e costretto a letto, non poteva in alcun modo difendersi in quanto bisognoso di cure continue. Il badante si è scagliato contro l’ anziano perché, a suo dire, stanco e nervoso per non aver dormito l’ intera notte, in quanto impegnato più volte a pulire lo stesso ed aiutarlo nei propri bisogni fisiologici, e perché avrebbe preteso più giorni liberi nonostante ne avesse già fruito. Secondo il badante, l’anziano era troppo impegnativo e non gli permetteva di riposare quanto e quando avrebbe voluto. Approfittando dell’ assenza dei familiari e solo in camera col malato, il 47enne decideva di colpirlo al volto per tenerlo tranquillo e per non essere disturbato mentre si sarebbe dedicato all’ attività a lui più gradita, quella del consumo di intere bottiglie di Whisky. Una volta rientrati in casa, i familiari, non hanno trovato il badante, che era ubriaco nella sua camera, ma hanno trovato il loro caro col viso tumefatto e sanguinante: l’ uomo spaventato ed in lacrime, con difficoltà ma solo a cenni faceva capire di essere stato picchiato. Moglie e figlio dell’ anziano non riuscivano ad allontanare il badante, che invece derideva gli stessi, e pertanto chiedevano aiuto ai Carabinieri. I militari, giunti immediatamente, constatavano la situazione del malato, hanno subito provato ad allontanare dall’ abitazione lo straniero: l’ uomo alla vista degli stessi si scagliava contro cominciando a colpirli con calci e pugni per non essere fermato. Ad uno dei carabinieri intervenuti venivano strappati e distrutti i pantaloni: il tutto perché i militari hanno evitato che anche l’ uomo potesse far del male a se stesso, ai parenti presenti o venisse linciato dai curiosi giunti nei pressi. Una volta bloccato, i militari rinvenivano, nascosti in vari cassetti, varie bottiglie vuote di whisky da poco consumate. L’ anziano veniva trasportato presso il pronto Soccorso di Ome per le cure del caso, mentre il cingalese, ormai alle strette e consapevole del fatto che avrebbe dovuto affrontare la Giustizia italiana, inscenava un malessere: veniva trasportato presso il pronto Soccorso di Iseo, dove i medici non facevano altro che constatare l’ alto livello del tasso alcolemico. Dopo le cure, il 47enne, veniva tratto in arresto per le lesioni cagionate e resistenza a Pubblico Ufficiale: dopo aver trascorso la notte, nelle camere di sicurezza dei carabinieri, nei confronti dello steso è stato celebrato, presso il Tribunale di Brescia, il rito direttissimo. Durante il processo il reo non è stato in grado di giustificare i suoi gesti. Dichiarato colpevole di quanto contestatogli, allo stesso è stato vietato il ritorno e la dimora nel Comune di Cazzago San Martino.