La Polizia di Brescia ha arrestato un Tunisino di 39 anni, che è stato individuato e rintracciato a Predore.
L’operazione si è chiusa su mandato dell’autorità giudiziaria svizzera che aveva condannato il Tunisino a 10 anni di reclusione per reati legati al traffico di stupefacenti e il balordo magrebino era pregiudicato anche in Italia per gli stessi reati commessi sia in provincia di Brescia che di Bergamo. Il servizio Interpol italiano nei giorni scorsi aveva attivato la Questura Bresciana e alla cattura la Squadra Mobile di Brescia è arrivata proprio monitorando le vecchie frequentazioni del Tunisino, che si sono rivelate ancora attive. Gli agenti hanno iniziato seguendo un giovane italiano, tossicodipendente e anche lui pregiudicato per traffico di stupefacenti e proprio nell’abitazione del tossico è stato rintracciato il tunisino che, verso mezzogiorno era nella casa a Predore, dove i due ancora dormivano dopo una serata di divertimento. Il Tunisino, a conoscenza del provvedimento delle autorità svizzere che pendeva su di lui, pensava di aver trovato sicuro rifugio in Italia ed invece aspetterà nel carcere bresciano lo svolgimento dell’iter per la sua estradizione, pratica già in corso tra Svizzera e Italia. Ora la Questura procederà all’espulsione del tunisino per una richiesta di estradizione giunta dalle autorità giudiziaria della Svizzera.
