I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brescia, a seguito di una serrata attività investigativa, hanno arrestato un 36enne di origini salernitane per atti persecutori e di porto illegale di arma da fuoco.
I militari sono stati allertati nella tarda notte del 28 ottobre scorso per l’esplosione di 4 colpi di pistola in via Sant’Orsola, a Brescia, che avevano danneggiato un cancello metallico e le mura di due abitazioni. Nel corso del sopralluogo sono stati rinvenuti e sequestrati 3 bossoli calibro 9×21. L’escussione dei testimoni ha permesso di accertare che l’autore fosse stato l’utilizzatore di una BMW di colore grigio chiaro, che si era dato immediatamente alla fuga. Gli accertamenti dei Carabinieri hanno permesso, il 31 ottobre, di individuare il responsabile, risultato regolare detentore proprio di una pistola “Glock 17” calibro 9×21, motivo per cui, d’intesa con la Procura della Repubblica, è scattata una perquisizione. Nell’abitazione e nella vettura del soggetto sono state rinvenute ben 3 pistole, di cui due “scacciacani” senza il previsto tappo rosso, e un coltello a serramanico con lama della lunghezza di circa 12 centimetri, che sono state subito sottoposte a sequestro insieme al munizionamento e la relativa documentazione. Individuato il 36enne, i militari sono riusciti anche a risalire al movente sentimentale del gesto e hanno subito individuato e contattato la vittima cui erano stati destinati i 4 colpi intimidatori. La donna, una ventunenne di origini marocchine, accompagnata in caserma per gli accertamenti del caso, è subito scoppiata in lacrime e, visibilmente terrorizzata, ha raccontato agli inquirenti le continue e reiterate minacce subite, l’uso illegittimo delle armi da parte dell’uomo, che in più occasioni le aveva utilizzate per spaventarla e obbligarla ad agire secondo il suo volere. Per lo stalker, che il giorno stesso e nonostante la presenza dei Carabinieri non aveva esitato a minacciare la donna, sono subito scattate le manette e, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato presso la Casa Circondariale Nerio Fischione di Brescia. Ieri si è tenuta l’udienza nel corso della quale è stato convalidato l’arresto e sono stati disposti per lui gli arresti domiciliari da espiare in Campania.