È stato arrestato e condotto in carcere un 36enne di origini marocchine, senza fissa dimora, già noto alle forze dell’ordine e protagonista di numerosi episodi di violenza e disturbo dell’ordine pubblico, in particolare nell’area della stazione autolinee di Bergamo.
L’uomo, con diversi precedenti penali alle spalle, era destinatario di un foglio di via obbligatorio emesso dalla Questura, provvedimento che ha sistematicamente ignorato continuando a gravitare nella zona centrale della città. Gli episodi più gravi si sono susseguiti dall’autunno scorso fino al marzo di quest’anno.
Il primo episodio risale all’11 novembre 2024, quando ha accoltellato un 38enne indiano nei pressi della stazione, ferendolo a orecchio e nuca. Il secondo fatto è avvenuto nella notte del 2 gennaio, quando è stato trovato in escandescenza e in possesso di diversi coltelli da cucina. A fine mese, il 26 gennaio, è stato nuovamente fermato con altri due pregiudicati e trovato in possesso di un coltello con lama ricurva.
Il caso più grave è datato 7 marzo, quando ha accoltellato al petto un 29enne della Guinea durante una lite. L’aggressione, documentata dalle telecamere di sorveglianza, ha richiesto il ricovero della vittima in prognosi riservata all’ospedale di Alzano Lombardo.
Nonostante il successivo divieto di dimora in Bergamo e provincia disposto dal GIP, il 36enne ha continuato a soggiornare in città, venendo spesso fermato nei pressi del dormitorio di via Galgario. Le reiterate violazioni sono state segnalate dai Carabinieri alla Procura, che ha chiesto l’aggravamento della misura cautelare.
Il 16 aprile, il GIP del Tribunale di Bergamo ha quindi disposto la custodia cautelare in carcere. L’uomo è stato trasferito alla Casa Circondariale di Bergamo.
Le indagini sono ancora in fase preliminare e nei confronti dell’indagato vige la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.