Un ragazzo di 20 anni chiede l’amicizia ad una donna di 40 donna tramite il social network Facebook, spacciandosi quale insegnante di ballo e offrendole delle lezioni; di lì a poco il ragazzo comincia a proporre avances sempre più esplicite con richiesta di incontrare la donna di persona. Quindi la ricatta parlandole di presunte “corna” da parte del marito.
A quel punto la donna, raggirata e messa di fronte al dubbio di una presunta relazione clandestina del marito, acconsente all’incontro. Per avere prove certe con documentazione fotografica del tradimento del marito dovrà portare 700 euro in contanti in una busta ed acconsentire ad un rapporto sessuale. Fortunatamente lo smarrimento iniziale lascia spazio ad un momento di razionalità e la vittima si rivolge ai Carabinieri che si presentano all’appuntamento e sorprendono il giovane intraprendente truffatore con le mani nel sacco, recuperano la busta; quindi lo arrestano. Il processo per direttissima convalida il provvedimento e sottopone il 20enne all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria in attesa della prossima udienza.