Sono stati arrestati in Namibia gli assassini di Daniele Ferrari, 52enne di Castione della Presolana, ucciso brutalmente il 14 luglio a Windhoek, la capitale dello Stato africano. Ferrari si era trasferito da anni in Namibia dove era diventato un imprenditore di successo, dettaglio che potrebbe averlo fatto finire sotto la lente di un gruppo criminale alla ricerca di “denaro facile”. A commettere l’omicidio sarebbero stati Muvua Antonio Cheme, 25enne, Kegas Ileka, 33enne, e Johannes Shetunyenga, 32enne, che si trovano attualmente in custodia cautelare. Le accuse sono di omicidio e rapina in circostanze aggravanti. La svolta nelle indagini è giunta martedì sera con l’arresto di Ileka e Shetunyenga, da cui poi è scaturito anche l’arresto del terzo assassino. La polizia ha dichiarato che sono stati recuperati alcuni oggetti personali della vittima, tra cui il suo orologio, il portafoglio e la cintura.
Giovane egiziano arrestato a Bergamo mentre “sogna” un attentato
Lavorava in una pizzeria proprio davanti alla chiesa che aveva messo nel mirino e chissà quante volte si era immaginato la scena del fuggi fuggi