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Carabinieri nuova auto

Arrestate madre e figlia per violenza su anziani

Una decina di giorni fa i carabinieri hanno fatto irruzione in un bilocale di via Ca’ Volpari 12 a Gandino dove hannpo trovato una donna di 75 anni, narcotizzata dagli psicofarmaci e piena di liquame e peli di animali. Con lei le c’erano altre due donne che abitavano lì, madre e figlia di 51 e 30 anni. Martedì 21 maggio sono state arrestate per circonvenzione di incapace, indebito utilizzo di carte di credito, maltrattamenti e lesioni personali aggravate.

Secondo quanto ricostruito dai militari, coordinati dal pubblico ministero Letizia Cocucci, la vicenda andava avanti da mesi. Protagoniste le due donne bergamasche finite in manette, che in passato avevano gestito prima un bar a Cerete e poi una salumeria ad Alzano Lombardo. Proprio grazie alle loro attività, conoscevano anziani del posto ed entravano in confidenza, tanto da convincerli ad andare a vivere da loro. Una volta “in trappola”, le due li insultavano, li maltrattavano, li ferivano anche con l’aiuto di mattarello e coltello. E, in più, prosciugavano i loro conti. La prima volta era successo con un uomo di 72 anni che viveva da solo a Cerete. A inizio 2018 decide di andare ad abitare a casa delle due a Gandino, con due cani, una quindicina di gatti e altri animali. Inizia a versare qualcosa per l’affitto, e loro ne approfittano per derubarlo di tutto. La pensione, mille euro al mese, oltre a circa 25mila euro che aveva in banca. Prova a ribellarsi e a scappare, ma viene picchiato. Più volte, anche la sera della viglia di Natale dello scorso anno, quando i vicini delle due arrestate lo trovano su una panchina con ferite alla nuca e alla mano. Chiamano i carabinieri e l’anziano viene liberato. Nel frattempo iniziano le indagini sulle due donne che stanno copntinuan do la loro attività criminale. La seconda vittima è la 75enne di Alzano, che a inizio gennaio va da loro. Il copione è lo stesso. Un avvocato, tutore della donna da quando ha perso il marito, segnala gli ammanchi ai militari. La 75enne, costretta a prendere psicofarmaci anche se non ne ha bisogno, gli revoca l’incarico. Anche un medico e la banca segnalano la situazione. Sabato 11 maggio il blitz dei carabinieri che la liberano. La donna, così come l’uomo, era stata costretta a scrivere un testamento a favore delle due arrestate. La ragazza, con i soldi sottratti, aveva già comprato un’auto. L’anziana, dopo due giorni, ha iniziato a riprendersi. Gli animali, anche loro tenuti in condizioni precarie, sono stati salvati dall’Enpa di Bergamo che li ha presi in cura.

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