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Aree archeologiche e siti UNESCO, 23 progetti finanziati C’è anche Bergamo


Sono molto soddisfatta dell’esito di questo importante bando con il quale siamo riusciti a finanziare 23 progetti su quasi tutto il territorio lombardo in due settori che ci stanno particolarmente a cuore: i siti Unesco e le aree archeologiche. Con questa ulteriore misura continua il nostro percorso di valorizzazione e promozione dei territori e delle loro specificità, che li rendono sempre più attrattivi, come dimostrano anche gli ultimi dati sulla crescita del turismo in Lombardia“. Lo ha detto l’assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia Cristina Cappellini annunciando le graduatorie del bando sulle aree archeologiche e i siti Unesco.

QUATTRO ANNI DI COSTANTE IMPEGNO – “In questi quattro anni – ha ricordato l’assessore Cappellini – abbiamo investito tante energie e risorse concrete, sia nei siti Unesco, sia nelle aree archeologiche, e questo ulteriore strumento testimonia la nostra volontà di continuare un percorso che gli operatori culturali e i territori hanno dimostrato di apprezzare molto”.

UN NUOVO VIDEO – “Un’altra importante iniziativa di valorizzazione delle aree archeologiche che abbiamo realizzato di recente – ha sottolineato l’assessore – è il nuovo video che, come quello prodotto due anni fa sui siti Unesco, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia lombardo, presenteremo nei prossimi mesi nei luoghi più significativi per l’archeologia della nostra Lombardia”. “Le aree archeologiche lombarde – ha aggiunto – sono tanto significative quanto ancora poco conosciute o non valorizzate come meriterebbero. Ecco perché ci stiamo impegnando a farle conoscere di più, con diversi strumenti e interventi, anche rivolti alle scuole”.

ANNO DELLA CULTURA RICCO DI INIZIATIVE – “Il 29 maggio, giorno in cui abbiamo dato inizio ufficialmente all’Anno della Cultura in Lombardia – ha concluso l’assessore Cappellini -, avevamo anticipato che sarebbe stato un anno pieno di iniziative e di novità, in attuazione della nuova legge regionale in materia di cultura, volte alla promozione del nostro straordinario patrimonio culturale, anche immateriale”.


 

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