Nel tardo pomeriggio di venerdì 2 dicembre il corpo senza vita di una donna, la cui identità non è ancora stata rilevata, è stato ripescato dalle acque del lago d’Iseo a Toline, all’altezza dell’imbocco della Gallerie Trentapassi.
Dopo la segnalazione da parte di utenti della pista ciclopedonale che vi era in acqua un corpo che galleggiava a pochi metri alla riva, poco dopo le 17.00 i Carabinieri del Radiomobile di Breno e della stazione di Pisogne, con i Vigili del Fuoco di Boario con un APS ed un gommone sono intervenuti sul posto per il recupero, che è avvenuto attorno alle 18.00. Da una prima sommaria visita esterna non risulterebbero ferite o segni di costrizione e, al momento, gli investigatori propendono per il gesto estremo, ma non si escludono altre piste che gli inquirenti stanno verificando. Il medico dell’automedica ha constatato la morte della donna: La Magistratura ha autorizzato la diffusione dell’identikit della donna dell’età apparente di 45-50 anni, carnagione chiara e alta un metro e 70 circa, capelli corti castano-scuri, magra, sopracciglia e labbra con trucco permanente, indossava un maglione blu scuro e pantaloni neri e camicetta chiara, nessun gioiello né altri segni distintivi. Il primo esame sul cadavere ha evidenziato un intervento per mastoplastica. Con sé non aveva documenti ed i Vigili del Fuoco hanno cercato a lungo sulla riva e in acqua per verificare elementi utili ad identificarla. Sul muretto a fonte lago c’erano un piumino nero, stivaletti scamosciati color verde scuro con chiusura lampo, una borsa nera con brillantini vuota, non vi erano però documenti. Nell’area parcheggio vicina alla pista ciclopedonale non vi erano automezzi o ciclomotori parcheggiati: quindi la donna potrebbe essere arrivato da sola a piedi o potrebbe essere stata accompagnata da qualcuno in macchina. Fino alla tarda mattinata di questo sabato non vi è stata nessuna denuncia di sparizione. Il corpo è stato ricomposto nella camera mortuaria dell’Ospedale di Esine a disposizione dell’Autorità giudiziaria. In Carabinieri invitano chi avesse notizie a prendere contatto con la Caserma di Pisogne.