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Sergio Zanotti

Appello a Putin per liberare Sergio Zanotti

Continuano le indagini sul presunto rapimento di Sergo Zanotti di Marone, annunciato giorni fa dal sito russo “Newsfront”, nel quale lo stesso Zanotti lanciava un appello per la sua liberazione in un luogo al confine tra al Siria e la Turchia.

Il rapimento è considerato “anomalo” per come avvenuto. Intanto, le ultime novità parlano di due inchieste già aperte dalla procura di Roma e da quella di Brescia con l’accusa di sequestro con finalità di terrorismo. Tra l’altro, è emerso come Zanotti, partito in aprile e poi non più rientrato e di cui non si hanno notizie, potrebbe essere andato in Turchia dopo aver conosciuto l’esito di una sentenza della Cassazione per una vicenda giudiziaria che lo ha coinvolto. Di questo si stanno occupando i carabinieri del Ros che, su disposizione della procura bresciana, hanno sentito i familiari dell’uomo a Marone. E la prima moglie Jolande Mainer che vive a Marone, lancia un appello alla Russia da dove è stato pubblicato il video: “Putin mi aiuti a liberare Sergio”, dice la donna.

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