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Antonio Cifrondi “pittor fantastico”

La mostra monografica attualmente in programmazione al MAT di Clusone conta già 2000 visitatori e sarà visitabile fino al 3 settembre: previsti nuovi giorni di apertura e un nuovo calendario di visite guidate gratuite.

Il Comune di Clusone prevede inoltre una scontistica dedicata alle visite guidate dei Grandi Classici per i residenti dei comuni che hanno aderito al progetto Cifrondi ’23 e la coproduzione degli appuntamenti musicali di Settimane Barocche.

È più che positivo il bilancio di apertura dei primi tre mesi della mostra Antonio Cifrondi “pittor fantastico” esposta al MAT – Museo Arte Tempo di Clusone che celebra nell’anno di “Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023” il grande esponente dell’arte pittorica clusonese. Organizzata dal Comune di Clusone, la mostra riunisce un’importante selezione di capolavori dell’artista, un cospicuo nucleo di opere accuratamente selezionate provenienti da Istituzioni museali e da collezioni private.
Supportata da un articolato piano di comunicazione digital e tradizionale, che ha previsto anche un piano intensivo di pubblicità dinamica sugli autobus della Provincia di Bergamo e maxi affissione in città, la mostra è stata accolta molto positivamente, come confermano le presenze che hanno fatto registrare oltre duemila visitatori e il sold out di tutte le visite guidate.
Una partecipazione molto compatta considerando l’apertura nei soli giorni di venerdì, sabato e domenica, tanto che dal 7 al 31 agosto la mostra sarà aperta anche nei pomeriggi settimanali.
Diverse le iniziative estive organizzate dal Comune di Clusone che accompagneranno le prossime settimane, come il nuovo calendario di visite guidate gratuite (martedì 8 agosto, lunedì 14 agosto e sabato 2 settembre) e il laboratorio creativo per bambini di giovedì 17 agosto alle ore 16, a cura di Artelier Cultura Turismo e territorio.
Il Comune di Clusone ha inoltre previsto, sempre nell’ambito del progetto Cifrondi, speciali scontistiche per le visite guidate ai Grandi Classici di Clusone (€ 5,00 anziché € 10,00): sono dedicate ai residenti dei comuni che hanno aderito al progetto Cifrondi ’23 e che conservano un’opera dell’artista Antonio Cifrondi.
Un viaggio a tutto tondo, dunque, nei luoghi cifrondiani, che ha portato il Comune anche alla coproduzione con Intrecci Barocchi.
La nuova iniziativa – coprodotta insieme a Settimane Barocche e presentata in occasione dell’inaugurazione della mostra Cifrondi 23 – prevede un asse culturale tra l’arte del pittore clusonese e la musica barocca di Giovanni Legrenzi, compositore cui è dedicato il Festival Internazionale di musica sacra – Musica Mirabilis, che torna anche nel 2023 con diversi appuntamenti speciali che saranno annunciati nel corso dell’estate.
La mostra monografica: Antonio Cifrondi “pittor fantastico”

Cifrondi è stato un esponente di spicco di quella tradizione artistica lombarda, altrimenti nota come “pittura della realtà” (che vede tra i suoi esponenti Moretto, Moroni, Ceresa, Baschenis, Fra’ Galgario, Ceruti) che ha nell’umana e sincera adesione ai fatti e alle persone della vita quotidiana il suo tratto distintivo. La mostra mette a frutto gli esiti delle più recenti ricerche sul pittore – condotte in gran parte da giovani e brillanti studiosi – che hanno contribuito a chiarire molti aspetti (non tutti) dello sterminato catalogo dell’artista e della sua vicenda biografica.
Curata da Enrico De Pascale con Luca Brignoli, la monografica Antonio Cifrondi “pittor fantastico” (Clusone, 1656 – Brescia, 1730) presenta una trentina di opere – alcune delle quali mai esposte prima – provenienti da musei, chiese e collezioni private, rappresentative dei diversi ambiti praticati dall’artista: pittura sacra, pittura di storia, figure di genere, ritratti e autoritratti. Le diverse sezioni della mostra e del catalogo ne restituiscono, sia pure per campioni, la sfaccettata produzione nell’ambito della pittura sacra e di storia, delle scene di genere e della ritrattistica, in un arco cronologico sufficientemente ampio – dal 1690 circa al 1730 – per coglierne gli importanti avanzamenti sul piano stilistico e tecnico. In occasione della mostra sono tornati a Palazzo Marinoni Barca, dopo un secolo esatto, per generosa concessione di Intesa Sanpaolo, attuale proprietario, i due teleri con “Storie di Cambise” dipinti dal pittore intorno al 1690.
Con l’obiettivo di offrire un percorso diffuso di scoperta e valorizzazione di un prezioso patrimonio collettivo, il Comune di Clusone ha inoltre messo a punto la prima schedatura online di tutte le opere del pittore visitabili conservate nei luoghi pubblici – chiese, musei, palazzi istituzionali – della città di Clusone, dei Comuni della ValSeriana, di Lovere e delle città di Bergamo e di Brescia.

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